Vomm di Rozzano, eccellenza da 50 anni: "Le nostre passioni? Pasta e ambiente"

L'azienda con sede in via Curiel, 130 lavoratori, studia soluzioni innovative in campo alimentare e delle bonifiche. Oltre 500 gli impianti speciali installati in tutto il mondo

Corrado Vezzani (a destra) con il sindaco Gianni Ferretti

Corrado Vezzani (a destra) con il sindaco Gianni Ferretti

Rozzano (Milano), 24 ottobre 2019 - La creazione della Vomm è nata da una necessità: riuscire a cucinare chili di gnocchi da distribuire nelle scuole milanesi alla fine degli anni Sessanta, quando l’azienda con sede in via Curiel a Rozzano, alle porte di Milano, ha vinto l’appalto per rifornire le mense di tutta la città. "Un’occasione importante – ricorda il presidente Corrado Vezzani –, ma abbiamo rischiato di perdere tutto: la pasta non si cucinava in modo uniforme in quelle quantità enormi". Agli gnocchi ci pensava l’azienda sorella della Vomm, la Zini di Cesano Boscone, storico pastificio fondato da Euride Zini nel 1956. Emiliana doc, aveva deciso di aprire un negozio di pasta fresca a Milano, introducendo la comoda innovazione della pasta surgelata. "Insomma, la pasta c’era, la passione e la voglia anche, mancavano solo i macchinari adatti per cucinarla", ripercorre la storia Vezzani, figlio di Pompeo, creatore della Vomm.

Necessità fa virtù, si dice, e i Vezzani hanno iniziato così a studiare, con l’aiuto di un professore di chimica, dei macchinari per cucinare la pasta poco alla volta, tenendola sempre nel punto di cottura ideale. I processi sono stati poi adattati ad altre cotture, lavorazioni, come quelle dei formaggini e della polenta. "Abbiamo fatto tante sperimentazioni – racconta Vezzani –, poi siamo passati ai macchinari che impastavano, a quelli che essiccavano. Prima in ambito alimentare, poi abbiamo esplorato anche il campo farmaceutico e infine quello ambientale". Grazie a specifici macchinari, la Vomm si è impegnata negli ultimi 30 anni in maxi opere di bonifica, come per l’azienda chimica Acna di Cengio, provincia di Savona, dove "abbiamo eliminato i veleni – afferma Vezzani –, una soddisfazione enorme. Collaboriamo anche per portare le nostre tecnologie all’estero: a Pechino abbiamo installato un impianto che bonifica 600 tonnellate al giorno di fanghi e liquami e lo abbiamo esportato anche in Russia. Per noi la fase di sperimentazione e ricerca, in sinergia con enti e università, è fondamentale. Abbiamo anche studiato dei macchinari per il cibo che avanza dalle navi da criciera: spesso finisce in mare, con attrezzature diverse si può recuperare". Da tre operai a 130 lavoratori, la Vomm è ormai un’azienda affermata anche nel panorama internazionale: oltre 500 macchinari sono posizionati in tutto il mondo con l’etichetta dell’impresa rozzanese. Un’eccellenza del made in Italy che secondo il presidente ha un’unica ragione: "La passione. E in questo momento storico crediamo che impegnarsi in temi come l’ambiente sia un dovere per tutti".