Vizzolo, zucca spaziale: fino alla stratosfera e ritorno

Alla tradizionale Sagra il lancio di una sonda a 35mila metri di altezza per festeggiare il 10° anniversario del Club Magellano di Tavazzano

La preparazione della missione

La preparazione della missione

Vizzolo Predabissi (Milano), 4 novembre 2019 - È stata recuperata in serata sul lago di Garda la "zucca spaziale" di Vizzolo, una sonda speciale lanciata ieri pomeriggio e arrivata a quasi 35mila metri di altezza. Ha sfondato il livello della stratosfera e lì, per effetto del calore, è esplosa ricadendo sulla terra con un paracadute. È stata un successo, nonostante le condizioni meteo difficili, l’impresa organizzata dal Club Magellano di Tavazzano, un tour operator che, per celebrare il decimo anniversario di attività, si è ispirato all’allunaggio dell’Apollo 11 per tentare un ipotetico viaggio nello spazio. La luna non è stata raggiunta, ovviamente, ma il lancio della zucca in atmosfera ha tenuto con il fiato sospeso i cittadini del Sud Milano che ieri pomeriggio hanno partecipato alla Sagra di Vizzolo.

Tutto a tema di zucca, esplorazione spaziale compresa. «Nonostante la pioggia e le condizioni meteo avverse, il volo è stato un successo – racconta Alessandro Fico, titolare dell’agenzia e ideatore dell’iniziativa –: per la prima volta una zucca è stata lanciata nello spazio. Non è stato semplice, ci sono voluti molti permessi e due settimane di preparazione. La zucca è stata trasportata oltre il livello della stratosfera da un pallone aerostatico pieno di elio; arrivato a quota 35mila metri il pallone è scoppiato e la zucca ha iniziato il viaggio di ritorno sulla terra, trasportata dal vento e da un paracadute». Il viaggio è stato monitorato minuto per minuto da un geolocalizzatore.

«Siamo andati a recuperare la sonda sul lago di Garda intorno alle sei del pomeriggio, dove la zucca è stata trasportata dalle correnti ascensionali – continua Fico –. La sonda era dotata di una telecamera e di un obiettivo fotografico, in questo modo sono state scattate delle foto e girato dei video da un’altezza record. Recuperato il materiale, selezioneremo gli scatti migliori in cui probabilmente si vedranno le immagini della terra dal punto di vista degli astronauti. Com’è stato per il mitico equipaggio di Apollo 11».

Il lancio è stato il momento più atteso della Sagra della Zucca di via Verdi, che per quattro lunghi giorni ha servito ogni tipo di ricetta cucinata con questo ortaggio autunnale che ben rappresenta il territorio. E gli organizzatori ricordano: «All’altitudine massima, oltre lo strato dell’ozono, quando ormai la sonda avrà raggiunto i 12 metri di diametro, è avvenuto lo scoppio del pallone. Potremo ora visionare le incredibili riprese dell’avventura nel cielo». Ecco i motivi di un’impresa tanto originale. «Volevamo festeggiare i 10 anni della nostra agenzia con un evento particolare – sottolinea Fico – così ci siamo ispirati al 50° anniversario dell’atterraggio sulla luna. La nostra agenzia è cresciuta molto: abbiamo iniziato a Sordio, dove abbiamo la sede legale, e ora il nostro quartier generale è a Tavazzano e da lì facciamo viaggiare in giro per il mondo 50mila persone all’anno». Il Club Magellano ha sponsorizzato l’intera sagra, allestendo uno stand coperto di 1.300 metri quadrati e con 2mila posti a sedere nell’area feste di Vizzolo, con una cucina attrezzata che in quattro giorni ha preparato migliaia di piatti prelibati, soddisfacendo anche i palati più esigenti.

Un evento promosso per Halloween, di cui la zucca è l’ortaggio-simbolo. Ma nei piatti, al posto del classico ortaggio statunitense - simbolo di mostruose lanterne - è finita quella più gustosa e apprezzata zucca lombarda. «La nostra zucca è coltivata soprattutto nelle campagne di Modena e Mantova – conclude Fico – dov’è storicamente molto apprezzata. Questo cucurbitaceo ha valicato i confini del territorio d’origine, conquistando i palati di milioni di persone, in Italia e nel mondo. Non a caso, abbiamo deciso di celebrarlo a dovere per quattro giorni di fila».