Zibido San Giacomo, giovane morto in un incidente sulla provinciale: sos sicurezza

Semafori e rotonda non fermano le tragedie. La vittima è Francesco Lamacchia che abitava a Paderno Dugnano

Incidente a Zibido San Giacomo

Incidente a Zibido San Giacomo

Zibido San Giacomo (Milano), 19 agosto 2019 - Si chiamava Francesco Lamacchia, aveva 32 anni ed era di Paderno Dugnano: è il giovane che ha perso la vita nel tragico incidente avvenuto sabato sera a Badile, sulla provinciale 105 che collega Lacchiarella (e la Sp 40 Binasca) con la Ss 35 dei Giovi. Un lungo rettilineo teatro di innumerevoli tragedie.

Tanto sangue versato sull’asfalto, nonostante alcuni interventi per imporre ai mezzi in transito di ridurre la velocità. Interventi che oggi, alla luce dell’ennesimo dramma, purtroppo risultano poco efficaci. Si tratta due semafori, un rosso stop (anti-pirata) e una rotatoria, quella dove è avvenuto il grave incidente. Il semaforo anti-pirata diventa rosso se le auto arrivano a velocità superiore ai 50 chilometri orari, ma è solo dopo la rotatoria, verso il centro abitato, e non sanziona chi passa col rosso. Sulla vicenda è intervenuto il vicesindaco di Zibido e assessore alla Mobilità, Anita Temellini: "Rassicuriamo i cittadini, anche alla luce dello schianto nella frazione di Badile, che negli scorsi mesi sono già stati adottati provvedimenti per migliorare e rendere più sicura la viabilità". Tornando all’incidente, stando a quanto emerso la vittima che viaggiava a bordo della Nissan Micra intestata alla madre arrivava da Lacchiarella e all’altezza della rotonda con via Nazioni Unite la vettura è finita con le ruote sul cordolo.

L’auto è saltata contro il guard rail ribaltandosi varie volte. Il 32enne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è rimasto esanime sull’asfalto. Inutili i tentativi di rianimarlo. Medici e paramedici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’automobilista.