Trezzano, arriva il quaderno sospeso. Un aiuto ai genitori in crisi

Chi vorrà potrà lasciare un libro o anche solo una penna pagati per chi ha bisogno

 Stefania Di Muro e Ivana Porro della cartoleria Penna & calamaio

Stefania Di Muro e Ivana Porro della cartoleria Penna & calamaio

Trezzano sul Naviglio (Milano), 29 maggio 2020 - A Napoli è nato il "caffè sospeso": una tazzina pagata in anticipo al bar e donata a uno sconosciuto che non può permettersi neanche un euro di caffè. Un gesto simbolico di solidarietà che ha assunto, nel corso del tempo, significati e interpretazioni diverse. Ma tutte con lo stesso obiettivo: fare del bene e aiutare chi si trova in difficoltà. Con lo stesso spirito, le proprietarie della Cartoleria Penna&Calamaio hanno deciso di dare vita al "quaderno sospeso". Nel negozietto famigliare e colorato gestito dalle amiche Stefania Di Muro e Ivana Porro si può scegliere un articolo, anche solo una penna, e donarla a chi non può permettersela.

«L’anno scolastico volge al termine – dicono le titolari – ma stiamo già pensando al prossimo, all’insegna della solidarietà nei confronti dei bambini e delle famiglie in difficoltà economiche. Le conseguenze di questa crisi devono essere affrontate insieme e superate con azioni concrete. Ecco perché si potrà comprare una matita, un quaderno o altro materiale scolastico da destinare alle famiglie più toccate in questa fase". Tutto verrà poi consegnato alComune che provvederà a recapitarlo ai dirigenti scolastici dei plessi Ics Franceschi e Gobetti. "È una piccola goccia – ancora le titolari – ma ogni gesto, se fatto da tanti, diventa enorme. L’idea ci è venuta confrontandoci con colleghi in merito alla situazione attuale del nostro settore. Abbiamo capito che anche noi dovevamo fare qualcosa in mezzo a questa crisi. Abbiamo preso spunto dall’ormai famoso caffè sospeso replicando l’iniziativa in chiave scolastica".

Le cartolaie hanno toccato con mano la crisi, rimanendo chiuse dal 10 marzo ai primi di maggio: "Abbiamo sopperito facendo consegne a domicilio, appena sono arrivate le autorizzazioni per farlo – raccontano –. Abbiamo raggiunto tanti clienti sul territorio portando a casa loro il materiale necessario per proseguire con le attività di didattica a distanza. Il servizio, proprio nell’ottica di dare una mano, era gratuito e senza minimi di ordine. Abbiamo consegnato anche solo due matite: per noi era giusto farlo". Le due donne sono ormai un punto di riferimento in città: in via Turati, hanno instaurato "un bellissimo rapporto con le famiglie e con i bambini – sorridono –. È proprio per loro che abbiamo pensato di dedicare l’iniziativa del quaderno sospeso: tutti devono avere le stesse possibilità".