Trezzano, mamma e figlie a pagaiar

Rosanna, 78 anni, e le figlie ai campionati italiani di canoa

L'allegra famiglia della canoa

L'allegra famiglia della canoa

Trezzano sul Naviglio (Milano), 7 settembre 2018 - Settimana scorsa Rosanna Merlini si è lanciata con il paracadute. Qualche giorno fa ha partecipato ai Campionati Italiani di Canoa all’Idroscalo: specialità K4, 200 metri in velocità. Tutto normale, una donna sportiva come tante. Ma Rosanna ha compiuto 78 anni.

A Trezzano da una vita, sposata, casalinga da sempre. Ha trascorso l’intera esistenza a occuparsi del marito, imprenditore, e dei cinque figli, tre femmine e due maschi. «Un giorno mi sono svegliata e ho deciso che era tempo di prendermi qualche soddisfazione», racconta la donna che per «qualche soddisfazione» intende «qualcosa di adrenalinico». Le tre figlie Anna, Marta e Chiara, tutte sui quarant’anni, tutte di Zibido San Giacomo, praticano canoa da circa tre anni. Nel tempo libero: Anna fa la geologa, Marta la wedding planner e Chiara la dirigente in un’importante azienda. «Abbiamo anche due fratelli, Pietro e Carlo, avvocato e imprenditore», racconta Anna, «mamma si è sempre dedicata a noi. Era ora che si decidesse a fare qualcosa per lei».

Le tre sorelle l’hanno coinvolta in una grande impresa: i Campionati Italiani di canoa dove si sono presentate con un’imbarcazione unica, tre sorelle e la mamma. A guidarle, i preparatori della società Navigliosport di Trezzano, in particolare Ezio Caldognetto, allenatore della Nazionale giovanile di canoa: «Da un estremo all’altro, Ezio abituato ad avere a che fare con ragazzi, questa volta si è messo alla prova con una persona di una certa età», sorride Anna. La mamma ha preso molto seriamente la preparazione all’impresa: «Appena le abbiamo proposto di partecipare – raccontano le figlie – ci ha detto: vengo, ma non voglio fare figuracce. Quindi si è allenata con noi costantemente, è stata rigorosa, molto precisa, come sempre». Il traguardo lo hanno tagliato e per questo sono state premiate con un foglio da incorniciare. «La cosa più bella? Sentirsi parte di qualcosa di speciale – dicono in coro –. Pensiamo di aver lanciato un bel messaggio. Di sorellanza, prima di tutto, perché stare sulla stessa barca significa sintonia, capirsi al volo, sincronizzarsi». Poi, un messaggio per tutte le donne: «Mai abbattersi, mai pensare non ce la facciamo. Ce l’ha fatta nostra mamma che ha quasi 80anni. Il nostro motto è niente scuse, niente limiti». E mamma Rosanna ha portato a casa una di quelle «soddisfazioni personali» che ambisce a prendersi dopo una vita dedicata alla famiglia. «Continuerò a pagaiare – dice sicura la 78enne –, mi piace troppo. Fa molto più effetto di tutte le medicine che prendo».