Terrore sul bus: "I ragazzini sono piccoli eroi"

Li definisce così la psicologa intervenuta per supportare gli studenti

I bimbi scampati al pericolo

I bimbi scampati al pericolo

San Donato Milanese (Milano), 21 marzo 2019 - La macchina dei soccorsi ha funzionato. Come un ingranaggio ben oliato, tutti gli enti e i professionisti coinvolti nella vicenda, hanno lavorato in perfetta sintonia. Già mentre sulla Paullese si era scatenato il panico, il dirigente scolastico Carlo Massaro e il sindaco di San Donato Andrea Checchi si sono adoperati per mettere a disposizione dei 24 ragazzi soccorsi uno spazio in cui metabolizzare quanto successo e attendere l’arrivo dei genitori.

Si è scelto di aprire la palestra dell’istituto comprensivo Margherita Hack. Qui, gli adolescenti sono stati seguiti dal personale scolastico e dal team di pronto intervento per il supporto psicologico gestito da Ats. Quattro psicologi hanno dialogato con i bambini, cercato di capire il loro stato psico-fisico e i possibili traumi. Il primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi giorni quando i professionisti affiancheranno, in un percorso di ripresa, i giovani protagonisti di una folle mattinata.

«Una delle psicologhe che ha parlato con loro li ha notati agitati ma, tutto sommato, disponibili a raccontare quanto successo - ha spiegato il sindaco Checchi -. Li ha definiti dei “piccoli eroi” per come hanno affrontato l’accaduto». Una volta in palestra i ragazzi hanno incontrato gli psicologi e hanno mangiato quello che era nel menu della scuola. In attesa che i genitori arrivassero da Crema per portarli a casa, hanno giocato tra di loro mentre i loro coetanei, in altre aule, proseguivano le lezioni. Hanno giocato a calcio, a pallavolo. Hanno passato il tempo come fanno tutti i ragazzi di 12 anni, nonostante loro avessero appena vissuto ore di terrore. Non avendo il cellulare hanno avuto difficoltà a comunicare con i genitori, ma hanno giocato lo stesso fra di loro. Oggi, molti di loro torneranno a scuola, a Crema, e le famiglie insieme ai piccoli eroi saranno affiancate da un ulteriore supporto psicologico. Le conseguenze del gesto, infatti, non saranno uguali per tutte. L'episodio di ieri, ha visto coinvolte 18 veicoli del soccorso tra ambulanze e automediche, l’elisoccorso, carabinieri e agenti di polizia locale oltre all’équipe dell’Ats per l’aspetto piscologico-emotivo. Tutti in campo per salvare e assistere questi piccoli eroi.