Buccinasco, assemblea infuocata: schiaffo al consigliere comunale

Aldo Scialino tira uno schiaffo a Matteo Carbonera. Il diverbio su una mozione per esprimere solidarietà al sindaco di Roma

Tensione in consiglio comunale

Tensione in consiglio comunale

Buccinasco (Milano), 18 maggio 2019 - Il diverbio è iniziato durante il consiglio comunale, quando opposizione e maggioranza si stavano confrontando sulla mozione presentata da Alberto Schiavone (M5S) che chiedeva solidarietà per il sindaco di Roma Virginia Raggi dopo le contestazioni a Casal Bruciato. "Non erano solo fascisti quelli che urlavano contro la famiglia rom trasferita nel quartiere - ha dichiarato Aldo Scialino, Forza Italia -, ma anche cittadini esasperati, abbiamo un’Italia invasa dagli emigrati, gli italiani si sentono espropriati". Matteo Carbonera, tra le fila del Pd, replica secco: "Quello che hai detto è di un’ignoranza incredibile, non conosci le norme, studia. Questo atteggiamento populista fomenta la rabbia verso gli ultimi". Scialino inizia a rispondere a tono, poi la diatriba continua fuori dall’aula. Secondo i testimoni, il forzista avrebbe detto al dem di non permettersi più di dargli dell’ignorante, altrimenti lo avrebbe preso a calci, Carbonera ha risposto che erano proprio questi gli atteggiamenti che contestava, "da ignorante", ha aggiunto. Ed è la goccia che ha fatto traboccare il vado: Scialino prima lo spinge e poi gli rifila uno schiaffo. Carbonera non riporta ferite e decide di sporgere querela, "perché il gesto è da condannare".

La pensa così anche la segretaria del Pd Silvia Roggiani che ha manifestato solidarietà nei confronti di Carbonera, così come Schiavone, testimone diretto della vicenda, e il sindaco Rino Pruiti: "Il confronto politico per quanto acceso non deve trasformarsi mai in violenza fisica o verbale. Solidarietà a Carbonera e prendo atto con piacere delle immediate scuse del consigliere Scialino". Il forzista, infatti, si è detto "dispiaciuto. Ero esasperato dai continui insulti e provocazioni, l’ho spinto ma sicuramente non l’ho aggredito". Carbonera sottolinea la condanna per "un gesto senza senso. Il dibattito non deve mai trasformarsi in violenza".