Sud Milano, allarme per lo scarabeo devastatore

Il coleottero colorato arrivato dal Giappone divora campi e alberi

La Popilia Japonica è un pericolo per l’agricoltura

La Popilia Japonica è un pericolo per l’agricoltura

Gaggiano (Milano), 16 luglio 2019 - Qualcuno, soprattutto gli ambientalisti più puri che vedono nel rispetto degli animali un dogma assoluto, non ha risparmiato critiche per quel messaggio così diretto, crudo: «Se vedete questo scarabeo, non pensate: che carino, che bei colori. Al contrario, accoppatelo».

Il post su Facebook è stato scritto dal profilo Legambiente Vittuone e in poche ore ha raggiunto quasi mille condivisioni e centinaia di commenti, tutti dallo stesso tenore: «Verissimo, a me questo animale ha distrutto tutto l’orto». Sotto accusa, uno scarabeo caratterizzato da particolari colori metallizzati e puntini sul dorso, dalle sfumature verdi, blu e arancioni. Un distruttore, devasta intere piantagioni, mangia fiori e alberi da frutta. E lo fa in pochissimo tempo, neanche quello necessario per accorgersi della presenza e correre ai ripari. «Si chiama Popillia Japonica, uno scarabeo giapponese pericoloso per le coltivazioni e i nostri giardini perché voracissimo – prosegue il post di Legambiente Vittuone –. Si nutre delle foglie e le larve mangiano le radici. La Regione consiglia la rimozione manuale dei singoli esemplari e in caso ce ne siano di più, si suggerisce di spruzzare il piretro», cioè un insetticida naturale che utilizzano gli agricoltori del bio.

A confermare la potenza devastatrice di questo insettino grande meno di un centimetro, centinaia di commenti sui social di “vittime” del coleottero: da Abbiategrasso, Siziano, Gaggiano, Cesano Boscone e tutto il Sud Milano, sono tante le segnalazioni del passaggio dello scarabeo. «In pochi giorni hanno mangiato tutte le foglie della pianta dei lamponi, poi sono passati a distruggere le rose», scrive una signora. «Hanno attaccato anche il mio giardino a Gaggiano, dove sembra ci sia una grande concentrazione dell’animale, ho spruzzato l’insetticida per cercare di salvare la frutta ma erano tantissimi». E ancora: «A Bareggio: pianta dell’uva devastata. Vigevano pienissimo di questi insetti. Hanno divorato i miei gerani a Cesano. Hanno distrutto un intero ciliegio: mai visti così tanti, un disastro», la serie di commenti. «L’emergenza di cui parliamo – prosegeue il post del circolo Legambiente Vittuone – è un’esperienza diretta e documentata, supportata anche dai referenti della Ersaf Lombardia. Attenzione soprattutto ai fiori: a questi insettini piace rintanarsi in rose e magnolie».