San Giuliano, l'appello: "Qui rischiamo un'altra Rogoredo"

Tra gli interventi urgenti c'è prima di tutto un presidio della Polfer

Controlli in stazione

Controlli in stazione

San Giuliano Milanese (Milano), 5 agosto 2019 - Flussi di droga da Milano verso le periferie, «i Comuni non vengano lasciati soli a gestire l’emergenza. Serve un potenziamento dei controlli nell’intero Sud-Est milanese per scongiurare il rischio che questa zona diventi la nuova Rogoredo, con un’intensificazione degli episodi di spaccio e illegalità. Subito un presidio della Polfer sul territorio».

È l’appello lanciato da Vito Bellomo, ex sindaco di Melegnano oggi capogruppo di Forza Italia nel consiglio della Città Metropolitana, e condiviso dal sindaco di San Giuliano Marco Segala.  I due politici si dicono preoccupati per il possibile dilagare di pusher e balordi verso i Comuni del Lambro e chiedono quindi interventi mirati. Se infatti il fenomeno è esploso in maniera vistosa a San Donato, con scambi di stupefacenti, degrado e bivacchi nell’area al confine col capoluogo meneghino, il rischio è quello di un effetto domino che, dal boschetto milanese dello spaccio, potrebbe portare flussi sospetti di merci e persone lungo l’intera asta della via Emilia, specie a ridosso degli scali ferroviari, spesso eletti a punti di ritrovo da pusher, trafficanti e sbandati. Da qui l’auspicio che una sinergia tra forze dell’ordine e istituzioni possa supportare il costante lavoro di carabinieri e polizia locale, che da sempre sono impegnati a pattugliare il territorio con la massima attenzione per le zone più calde. «È meritevole l’azione di bonifica che si sta portando avanti a Rogoredo; tuttavia, se il risanamento del boschetto sposta all’esterno l’asse del fenomeno, siamo di fronte ad un nuovo problema», è il parere di Bellomo. 

Bellomo chiede l’istituzione di un tavolo, cui far sedere il sindaco metropolitano Giuseppe Sala, la prefettura e i primi cittadini del Sud-Est Milanese per affrontare ad ampio raggio una questione che sembra essere tra le più urgenti. «Sala non dimentichi – incalza Bellomo – che oltre ad essere il sindaco di Milano è il sindaco dell’area metropolitana, un contesto dove la sicurezza e il decoro devono essere considerati priorità, anche in vista delle Olimpiadi del 2026». Un'ulteriore richiesta è quella d’istituire un presidio della Polfer in una delle stazioni della tratta San Donato-San Zenone al Lambro, per intercettare i movimenti sospetti e scoraggiare la presenza di tossici e disperati lungo i binari. «Serve una cabina di regìa – rilancia Segala da San Giuliano – mi auguro che la Prefettura svolga un’azione di coordinamento dei sindaci».