San Giuliano, arrestato badante filippino con lo shaboo

Spacciava la pericolosa metanfetamina

I carabinieri hanno intercettato lo spacciatore insieme a un potenziale cliente

I carabinieri hanno intercettato lo spacciatore insieme a un potenziale cliente

San Giuliano Milanese (Milano), 6 febbraio 2019 - Anche nel Sud Milano approda lo shaboo, pericoloso composto sintetico ribattezzato droga dei kamikaze per le sue origini orientali. Uno spacciatore filippino con 38 dosi di questa sostanza è stato arrestato ieri a San Giuliano dai carabinieri del Nucleo radiomobile di San Donato, coordinati dal tenente Valerio Azzone.

Il pusher, 48 anni, incensurato, con un lavoro saltuario come badante, è stato sorpreso dai militari in pattuglia mentre vendeva una dose di shaboo a un cliente. Successivi controlli hanno permesso d’individuare, in un alloggio preso in subaffitto dall’uomo, 38 dosi di questa droga, per un totale di 22 grammi. Il filippino aveva anche 3.800 euro, guadagnati con la sua attività di pusher, oltre a bilancini e cannucce per il confezionamento delle dosi.

Dopo l'arresto è stato portato in carcere, per tenersi a disposizione dei giudici. Contanti e stupefacente sono finiti sotto sequestro. Il blitz è frutto di un potenziamento dei controlli antispaccio attuato dalla Compagnia dei carabinieri di San Donato in tutto il territorio del Sud Milano. Oltre a lanciare un segnale a spacciatori e trafficanti, l’aumento delle verifiche vuole evitare l’eventuale spostamento di venditori di stupefacenti dalla zona di Rogoredo, col celebre “boschetto della droga”, alle realtà confinanti. Perciò i pattugliamenti dell’Arma, eseguiti anche con personale in borghese, si sono fatti più intensi. In quest’ultimo caso è stato fermato lo spaccio di una sostanza, lo shaboo, che è considerata molto pericolosa perché può avere sull’organismo effetti pesantissimi. Anche in Occidente la vendita di questo prodotto è spesso in mano agli orientali.