San Donato, spari al comando: "In polizia locale pressioni insostenibili"

La denuncia di Sergio Bazzea, segretario provinciale del Diccap-Sulpm: "Turni pesanti e poche chance di carriera"

Il sindacalista Sergio Bazzea

Il sindacalista Sergio Bazzea

San Donato (Milano), 2 luglio 2017 - "Turni pesanti. Comandi che spesso sono sottorganico. Poche possibilità di carriera. Il lavoro degli agenti è troppo stressante. In tante realtà del Milanese ci sono situazioni difficili". Dopo i fatti di San Donato, dove giovedì l’agente Massimo Schipa ha fatto fuoco sul vicecomandante Massimo Iussa e poi si è tolto la vita, è Sergio Bazzea, segretario provinciale del sindacato Diccap-Sulpm, ad accendere i riflettori sull’attività degli operatori di polizia locale. Un lavoro spesso usurante, che può essere fonte di tensioni. "Che il clima nel comando di San Donato non fosse particolarmente sereno era risaputo - dichiara il sindacalista -. In generale, i vigili non hanno vita facile. Hanno poche protezioni rispetto alle decisioni dei superiori, all’esterno subiscono le pressioni dei cittadini. I non laureati non possono accedere ai concorsi, quindi hanno poche possibilità di carriera. Così il carico emotivo aumenta. Ci risultano numerosi casi di persone che vogliono lasciare i propri comandi. Peccato che le mobilità vengano concesse col contagocce. E i questionari per valutare lo stress da lavoro correlato rimangono lettera morta".

I territori da pattugliare sono ampi, i turni pesanti: nei Comuni più popolosi agli agenti viene richiesta anche l’operatività serale. "La politica non aiuta, laddove sindaci e assessori vogliono puntare sulla sicurezza e spremono i comandi quanto più possibile. Si crea una reazione a cascata, dove ad andarci di mezzo sono, ancora una volta, gli operatori del servizio", prosegue Bazzea. Alcuni Comuni si stanno orientando sulla strada delle sinergie fra i comandi, con l’obiettivo di unire le forze. Un accordo in questo senso è in essere da alcuni mesi fra la polizia locale di San Donato e quella di San Giuliano. "In realtà, così facendo si aumenta il carico di lavoro. Nelle situazioni già complicate, si mettono insieme delle debolezze", è il parere del sindacalista. Intanto, dopo i fatti di giovedì è stato (temporaneamente) sospeso il turno serale dei vigili, che veniva eseguito con pattuglie miste dal personale di San Donato e San Giuliano. Domani i dipendenti pubblici di San Donato si riuniranno in assemblea, a partire dalle 8.30. L’incontro è stato indetto da tutte le sigle sindacali.