San Donato, il dolore del collega ferito: "Non siamo riusciti a tirarlo fuori in tempo"

Bandiere a mezz'asta in caserma per il vigile del fuoco morto

Luca Protopapa ferito

Luca Protopapa ferito

Pieve Emanuele (Milano), 8 aprile 2018 - È l'altro vigile del fuoco volontario coinvolto nella tragedia. Si chiama Luca Protopapa, ha 50 anni, e ieri nel primo pomeriggio è stato dimesso dall’ospedale Policlinico di San Donato, dove era stato trasportato venerdì sera. Lui è stato uno dei primi a correre in soccorso di Pino. Ma è stato colto da un malore, non  a causa del fumo e delle fiamme ma per lo choc e il dolore nel vedere l’amico schiacciato dalle macerie. Per l’impossibilità di poterlo aiutare.

Per Luca Protopapa, per i colleghi del turno B e per tutti i vigili del fuoco che hanno vissuto questa tragedia, il comando regionale ha già attivato uno staff psicologico. La famiglia Protopapa da due generazioni è in prima linea contro i roghi. Nei vigili del fuoco. Prima il papà Alberico, scomparso alcuni anni fa. E ora Luca e il fratello Antonio, anche lui in servizio volontario a Pieve. «Luca è stato dimesso ieri alla 14 e ora è a casa - spiega proprio Antonio - Fisicamente sta bene, non ha subito alcun trauma. Ma il colpo che lo ha distrutto è stato vedere il collega sotto le macerie. Un forte choc. Tutta la squadra è sotto choc. Ricorda cosa è accaduto? «Non vuole pensarci, ma le immagini gli tornano in mente come dei flash back. Subito dopo il crollo è corso verso Pinuccio come altri compagni di turno. Quando ha realizzato quello che era accaduto, quando ha capito che non riusciva a tirarlo via, è rimasto sconvolto».

Ancora non si sa quando Luca potrà rimettersi a lavorare. «Domani (oggi, ndr) sarà al distaccamento per la visita del capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ma prima di tornare in servizio dovrà seguire un percorso psicologico, perché è distrutto. Tutti i pompieri oggi stanno male e in particolar modo chi ha dormito, mangiato e vissuto con Pinuccio. Perché quella della caserma è una tua seconda famiglia». Luca e Antonio Protopapa sono vigili del fuoco da oltre trent’anni: «Chi indossa la divisa non la dismette mai. Appena starà bene sono certo che tornerà a fare quello che ha sempre fatto». Questa mattina a far visita al distaccamento dei vigili del fuoco di Pieve Emanuele dovrebbe arrivare il comandante del Corpo Nazionale, Gioacchino Giomi. Le bandiere, in caserma, sono a mezz’asta.