A San Donato un’altra stazione di bike sharing

Le Torri Lombarde entrano nella rete del bike sharing, sale così a 11 postazioni il sistema cittadino di mobilità condivisa

Una postazione di bike sharing

Una postazione di bike sharing

San donato Milanese (Milano), 15 aprile 2018 - Le Torri Lombarde entrano nella rete del bike sharing, sale così a 11 postazioni il sistema cittadino di mobilità condivisa. Dopo i quartieri di Concentrico, Metanopoli, Bolgiano e Di Vittorio, il Comune è pronto a servire un’altra zona di San Donato, meta di migliaia di lavoratori dei prestigiosi brand della zona. La prossima settimana sarà installata la Unipol station, risultato di una partnership tra il Comune e UnipolSai, azienda di casa presso il Quartiere Affari.

«La nuova postazione rimarca la volontà di perseguire un modello di mobilità per San Donato che punti alla sostenibilità. Per questo stiamo incentivando la buona pratica della condivisione, sia a due che a quattro ruote», spiega il sindaco Andrea Checchi. «Auspichiamo che la partnership con Unipol, come la precedente con Eni - continua -, rappresenti una leva per le altre aziende che operano a San Donato, affinché diventino nostri partner nell’immaginare e realizzare una città che si muova al passo con i tempi, come sta accadendo nelle principali realtà europee».

Il punto di prelievo delle biciclette condivise, dotato di otto stalli, farà salire a undici il numero di «ciclo posteggi» presenti in città. Posizionato in prossimità dell’azienda - che sosterrà i costi per l’installazione - avvicina il servizio a uno dei punti nodali di San Donato, trovandosi la Unipol nei pressi della locale stazione ferroviaria. L’ultimo ampliamento della rete risale a gennaio, con l’installazione della decima stazione posizionata nei pressi della Posta e del Centro Anziani di via Di Vittorio. A San Donato, il bike sharing ha inserito il turbo. L’anno scorso, gli oltre 700 utenti del servizio hanno utilizzato 30mila volte dei tragitti in bicicletta all’interno della città, raggiungendo collettivamente il record di 60mila chilometri e consentendo di ridurre di poco meno di 11 tonnellate le emissioni di CO 2 nell’atmosfera.

Tale sarebbe stato, infatti, il volume dell’anidride carbonica prodotta e diffusa nell’atmosfera se la stessa distanza fosse stata percorsa in auto (calcolando una produzione di 180 grammi di CO 2 per km, dato Defra, ente britannico per l’ambiente). Il tragitto più percorso è stato quello che unisce la Metropolitana al Comune con 2.274 viaggi in un senso e 2.250 in direzione opposta. Una cifra esorbitante pari a un giro e mezzo la circonferenza della Terra. Ogni prestito si traduce, in media, in una pedalata della durata di 11 minuti e lunga 2 chilometri. Nei primi tre mesi di quest’anno, il bilancio è salito di altri 20mila chilometri.