Rozzano, le mille idee dell'artigiano del ferro

Francesco Ukmar dall'arte circense alle invenzioni

Francesco Ukmar con l’altalena speciale

Francesco Ukmar con l’altalena speciale

Rozzano (Milano), 12 ottobre 2019 - La creatività l’ha ereditata dai genitori, artisti che giravano l’Italia con spettacoli itineranti. Ma anche dagli zii, da cui ha imparato l’arte circense. «Partecipavo a show dove facevo di tutto, dall’acrobata al cantante», ricorda Francesco Ukmar, rozzanese da anni ma di origini triestine. Ha 77 anni, molti dei quali passati tra artisti e persone creative, come il gruppo del Circo Togni, con cui ha lavorato fin dagli anni Ottanta. «Sono stati loro a incoraggiarmi a mettere in pratica le mie idee folli», racconta Ukmar, ricordando le sue prime creazioni: delle strutture enormi per appendere le pubblicità (pensate proprio per le locandine del circo) che si vedono ancora oggi in giro per le città.

Tutto con lo stesso materiale, il preferito da Ukmar che gli ha fatto guadagnare il soprannome di «artigiano del ferro». Da quelle strutture pubblicitarie Ukmar non si è mai fermato e ha continuato la sua carriera di artista dando vita ad altre insolite creazioni all’interno del suo laboratorio Felix Idea di Rozzano. Per esempio, a Peschiera Borromeo i proprietari di un ristorante gli hanno chiesto di realizzare un sottomarino giallo, come quello dei Beatles, per farci dentro un locale. Negli anni gli è stato chiesto un po’ di tutto: house bot, le case galleggianti, arredamenti stravaganti e camion estremi, con la matrice resa unica, personalizzata con le creazioni del maestro del ferro. Ma non è tutto: Ukmar, che lavora tutti i giorni nella sua officina «tranne il primo maggio e a Natale», sorride la figlia Leandra, ha realizzato tanti progetti che troveranno presto una sistemazione. Per esempio, un enorme fungo con una giostra per bambini. «L’ho proposto alla Disney – commenta l’artigiano – che mi ha ringraziato e sta valutando l’idea per metterlo in qualche parco giochi». 

In più, ha appena finito un’altalena per bambini disabili da proporre al Comune di Opera per collocarla in qualche parco. «L’idea mi è venuta dopo che un cugino mi ha raccontato di un amico disabile che si faceva accompagnare tutti i giorni alle giostre, per guardarle da lontano, non potendovi accedere», spiega il creatore. Tempo quattro mesi e l’altalena in ferro e alluminio, con una pedana per sedie a rotelle, era pronta. Ma la creatività dell’artigiano del ferro non si ferma qui: ha già in mente di realizzare un intero parco giochi dedicato ai disabili. «Quando mi fermerò? Quando compio cento anni, forse».