Rozzano, minaccia 12enne con il coltello

È successo all’ex scuola media Luini di viale Liguria

Carabinieri in azione a Rozzano

Carabinieri in azione a Rozzano

Rozzano (Milano), 25 gennaio 2019 - Le liti andavano avanti da alcuni giorni. Due compagni di scuola delle ex medie Luini (ora Istituto comprensivo di viale Liguria), avevano avuto già modo di discutere. Uno più grande, 13 anni, l’altro un anno più piccolo. Quello che succede in ogni scuola, in ogni classe, è degenerato in un atto criminale che ha preoccupato i genitori degli alunni che frequentano l’istituto, ma più in generale tutte le famiglie di Rozzano: tanti i commenti sui social di indignazione e paura.

Secondo la ricostruzione, il 13enne ha iniziato a tartassare il compagno di scuola con richieste continue. Soldi che il più piccolo avrebbe dovuto consegnargli in breve tempo. Ma il 12enne non aveva alcuna intenzione di tirare fuori un euro. Glielo ha ribadito più volte, anche tramite diversi messaggi che i due si sono scambiati una sera. Fuori da scuola i due avevano già avuto modo di discutere, ma senza gravi ripercussioni. Fino a ieri mattina, quando il 13enne prima di uscire di casa per andare a scuola è andato in cucina e ha preso dal cassetto un coltello lungo e affilato, di quelli con la lama sottile che usa chi è capace di disossare polli e prosciutti. Un coltello lungo 25 centimetri che il ragazzo ha incartato e nascosto in cartella. Poi è andato a scuola, ha aspettato l’uscita del compagno, fuori dall’istituto e dai cancelli, ha tirato fuori la lama e gliel’ha puntata contro, minacciandolo. Il 12enne ha chiamato aiuto e per fortuna gli amici erano lì con lui. Le insegnanti e il personale scolastico hanno dato l’allarme e i carabinieri sono intervenuti in pochi istanti, facendosi consegnare l’arma. Il 13enne si è difeso dicendo che lo aveva fatto solo per spaventarlo, che non voleva fargli del male, e che era a sua volta vittima di insulti da parte del compagno. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma l’attenzione sull’episodio rimane alta, sia da parte delle forze dell’ordine, della scuola e delle istituzioni.

«L’episodio accaduto all’Istituto Comprensivo di viale Liguria coinvolge dei minori e va quindi trattato con estrema cautela proprio per garantire la massima tutela dei ragazzi, in modo da giungere alla verifica dei fatti nella loro interezza - commenta il sindaco Barbara Agogliati -. Voglio ribadire che ogni atto di bullismo va condannato senza esitazione. A noi genitori e alle istituzioni spetta il compito di insegnare ai ragazzi il rispetto reciproco e il rifiuto di ogni forma di violenza fisica o psicologica».