Rozzano, botte e minacce alla compagna: "Vendo nostro figlio per 50mila euro"

In manette un uomo di 39 anni

L'intervento dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri

Rozzano (Milano), 17 luglio 2018 - Insultava e picchiava la compagna. Un incubo durato nove mesi a cui ha messo fine l’intervento dei carabinieri della tenenza di Rozzano che hanno arrestato il mostro, un 39nne rozzanese ora dietro le sbarre a San Vittore. Le violenze sono cominciate, almeno stando alle denunce presentate dalla donna, a settembre dello scorso anno quando in vacanza la donna di 34 anni, dopo essere stata aggredita dal compagno, aveva tentato la fuga da una finestra di casa nonostante fosse incinta. Violenze continuate fino a ieri, quando i carabinieri hanno arrestato l’uomo e salvato la donna e il bimbo che oggi ha sei mesi. Un incubo senza fine, durante il quale la donna ha subito di tutto: calci, pugni, graffi, capelli strappati, spinte e poi le terribili minacce, fra cui quella di vendere il figlio. "Se non vedo mio figlio, non lo vedi neanche tu. Lo vendo per 50mila euro". La mamma rozzanese ha dovuto chiamare più volte le forze dell’ordine, che sono sempre intervenute riuscendo ad allontanare il compagno violento. Tutto quindi ha avuto inizio a settembre dello scorso anno: la donna aveva tentato di fuggire dalla finestra ed era stata bloccata e sbattuta violentemente contro il muro soltanto perché voleva sdraiarsi a letto.

Lo scorso marzo poi era stata picchiata per strada, davanti al piccolo appena nato. Ma una delle aggressioni più violente è avvenuta il 16 giugno ed è quella che ha originato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano. L’uomo aveva raggiunto la compagna per strada e dopo averla malmenata e graffiata, le aveva portato via le chiavi della macchina per fuggire con il bambino. In quell’occasione le aveva addirittura infilato un dito in gola e solo l’intervento dei militari aveva evitato il peggio. L’accusa per il 39enne è di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.