Pieve Emanuele, ferie in regalo al collega

Alla Novelis giorni liberi in dono all’amico che accudisce il bimbo malato

I lavoratori della Novelis

I lavoratori della Novelis

Pieve Emanuele (Milano), 27 settembre 2018 - I lavoratori donano 120 giorni di ferie per un collega costretto ad assentarsi dal lavoro. Quando la solidarietà vince avvengono fatti straordinari come quello accaduto alla Novelis di Fizzonasco, grande realtà industriale e storica di Pieve, sorta dalle ceneri dell’Alupex. Azienda, lavoratori e sindacati si sono uniti per dare una mano ad un collega che si è trovato in grosse difficoltà per un grave problema familiare che ha interessato il suo bambino ammalato e per cui si è dovuto assentare per molti giorni terminando il suo monte ferie. E purtroppo dovrà assentarsi ancora. Infatti ora il piccolo è ricoverato in un ospedale romano e le assenze del lavoratore si stanno protraendo col rischio di andare incontro a decurtazioni di stipendio. Così è scattata una gara di solidarietà promossa dalle Rsu e dalla stessa Novelis per dare vita ad una banca solidale per donare al lavoratore quanti più giorni possibili. In pochi giorni 110 dei 170 lavoratori hanno donato tante ore da raggiungere un monte ferie pari a 120 giorni.

"C'è chi ha dato anche 10 giorni e chi alcune ore ma c’è stata una partecipazione massiccia – spiega Giuseppe Andreula,  sindacalista della Fiom Cgil – Questo è stato possibile anche grazie alla disponibilità dell’azienda perché la nostra volontà c’era e l’azienda ha anche messo a disposizione alcuni giorni. Nulla di scontato perché Novelis non era obbligata a farlo. Ovviamente qui  speriamo che non debbano essere usati tutti i giorni perché vorremmo presto avere notizie di una pronta guarigione del piccolo. Siamo comunque disponibili a donare altri giorni". Grazie all'accordo fra azienda e Rsu il dipendente non dovrà subire decurtazioni per giorni in cui dovrà assentarsi. Ogni mese ci sarà un incontro per monitorare la situazione e cercare di garantire la massima serenità alla famiglia impegnata in una difficile battaglia per il suo piccolo. "Siamo sempre stati compatti come lavoratori e qui le Rsu hanno sempre lavorato per il bene dei lavoratori, anche questo ha portato ad ottenere una adesione massiccia alla banca ore solidale", spiegano i rappresentanti dei lavoratori.