Pieve Emanuele, una discarica a cielo aperto: presa di mira la zona industriale

Area vuota per le festività riempita di rifiuti di ogni genere

Discarica a cielo aperto

Discarica a cielo aperto

Milano, 31 dicembre 2018 - Una montagna di rifiuti invade via Nilde Iotti: si tratta di immondizia abbandonata durante le feste, approfittando della chiusura delle aziende della zona industriale. Un disastro che peserà sulle casse comunali. Una maxidiscarica a cielo aperto nella zona industriale di via delle Rose. È l’ennesimo scempio realizzato dai soliti ignoti che, per non raggiungere la piattaforma ecologica, che ormai è presente in ogni Comune, gettano i rifiuti ingombranti e anche quelli domestici nelle  aree poco frequentate per abbandonare di tutto.

La nuova discarica della vergogna si trova alle spalle di via Nilde Iotti, dietro la caserma dei vigili del fuoco di Pieve Emanuele. Una zona industriale che in questi giorni è praticamente deserta per la chiusura per il ponte delle feste di molte delle aziende presenti. Qui, nel piazzale che affaccia sui campi coltivati, sono stati abbandonati elettrodomestici, mobili rotti, tavolacci e bancali, pezzi di carrozzeria e pneumatici consumati, materassi, taniche di pittura, ferraglia di tutti i tipi e immondizia di ogni genere. Una vera e propria montagna di rifiuti, che rischia di inquinare la zona.

L’amministrazione comunale di Pieve Emanuele, che questa zona l’ha bonificata già varie volte, interverrà nei prossimi giorni, ma naturalmente i costi per la pulizia dell’area ricadranno inevitabilmente su tutta la collettività. «Ormai non c’è più limite alla maleducazione – commentano gli ambientalisti – dovremmo avere una telecamera ogni metro quadrato del nostro territorio per evitare questi scempi, è davvero assurdo». La polizia locale di Pieve Emanuele nelle scorse settimana ha beccato sul fatto e sanzionato alcuni incivili che avevano abbandonato dei rifiuti in alcune aree verdi, ma purtroppo la maleducazione ambientale è talmente diffusa che ogni giorno arrivano segnalazioni di nuove discariche abusive a cielo aperto.