Corse ridotte e pericoli, nel Sud Milano non è festa per i pendolari

In viaggio da San Donato a Paullo con il comitato del Sud-Est Milano. Tra i punti critici la fermata di Conterico: chi scende rischia l’investimento

Nessun marcipiede né pensilina alla fermata di Conterico, nel Comune di Paullo

Nessun marcipiede né pensilina alla fermata di Conterico, nel Comune di Paullo

Paullo (Milano), 4 gennaio 2019 - In viaggio sui pullman dei pendolari, per fare una mappatura di tempi e percorsi, ma anche per segnalare le criticità, a partire dalle fermate potenzialmente pericolose che punteggiano la Paullese. L’ultima iniziativa del comitato Pendolari in Lotta ha riacceso i riflettori sul trasporto pubblico nel Sud-Est Milanese, un’area dove non esiste una linea ferroviaria e gli autobus restano l’unica soluzione per chi non ha, o non vuole usare l’auto.

L’altra sera gli attivisti del comitato, insieme al fondatore Giancarlo Broglia, sono saliti a bordo della linea K521, la direttissima San Donato-Crema che, gestita da Autoguidovie, tocca anche i Comuni di San Donato, Peschiera Borromeo, Pantigliate e Paullo attraverso un percorso extraurbano che si muove lungo la Paullese. Ecco i dettagli e le impressioni del viaggio. La corsa è quella in partenza alle 19.20 dalla stazione degli autobus di San Donato, in corrispondenza del capolinea della M3. Il pullman è in orario; a bordo una ventina di persone. Si comincia a percorrere la ex statale 415 nel tratto di San Donato. Una delle prime fermate sarebbe quella all’altezza di via Maritano, dove esiste una pensilina semi-nascosta dalla vegetazione, ma nessuno chiede di scendere e l’autista tira dritto. Idem a Peschiera, all’altezza di via Liberazione. Poi si fa tappa tra Pantigliate e Mediglia, in corrispondenza del centro commerciale Paullese Center, "dove la fermata, ricavata da una rientranza della carreggiata, è forse l’unica veramente degna di questo nome – commenta Broglia -. Quella successiva, al chilometro 10, a Settala, non è illuminata ed è quindi potenzialmente rischiosa". Complici le vacanze d’inizio anno, il traffico è scorrevole, il viaggio prosegue senza intoppi fino a Paullo, dove alle 19.40 il bus arriva a Conterico, ultima tappa del Sud Milano. qui che scendono gli attivisti.

«Non ci stancheremo mai di dirlo – rimarcano - la fermata di Conterico è una delle più pericolose. Non c’è alcuna protezione e chi scende dal bus è costretto a muoversi nel buio, lungo la Paullese, in una piccola striscia di terreno, con le auto e i camion che sfrecciano a poca distanza. Si cammina contromano sul ciglio della strada, preferibilmente in fila indiana, per raggiungere il centro abitato". L’iniziativa del comitato s’inserisce in un contesto, quello natalizio, che nel Sud-Est Milanese ha coinciso con una riduzione delle corse degli autobus. "I tagli resteranno in vigore fino all’Epifania; una delle conseguenze è che di sera non ci sono mezzi che effettuino fermate nei centri abitati, dunque si è costretti a prendere le linee che percorrono la Paullese per poi raggiungere a piedi i centri abitati".

A partire dal 23 dicembre, giorno nel quale è scattata la riduzione oraria legata al periodo natalizio, il comitato ha eseguito più di un sopralluogo alle fermate, specie al terminal di San Donato, per verificare la situazione e raccogliere i commenti della gente. "I primi giorni sono stati caotici, di assembramento, poi la situazione è migliorata non solo perché alcune corse sono state reintrodotte, ma anche perché più di una persona ha optato per soluzioni diverse, l’auto o in alcuni casi il taxi – ricostruisce Broglia -. Il bilancio delle ultime due settimane resta negativo, con lunghe attese al freddo e scarsa informazione tra gli utenti". Il servizio gestito da Autoguidovie tornerà a regime a partire da martedì, in concomitanza con la riapertura delle scuole.