Raddoppio della Paullese, ancora un mese di attesa: "Il cantiere deve partire"

La sentenza del Consiglio di Stato che dovrebbe dare il via libera ai lavori è attesa per l'11 aprile

Lavori necessari per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza

Lavori necessari per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza

Paullo (Milano), 11 marzo 2019 - I lavori per il raddoppio della Paullese bloccati da un circuito di ricorsi e contro-ricorsi. Ci vorrà ancora un mese per il verdetto del Consiglio di Stato che dovrebbe accendere la luce verde all’intervento di riqualificazione della ex statale 415, nel tratto compreso tra Settala e Paullo. La sentenza, attesa per l’11 aprile, si spera possa sbloccare l’impasse che si è creata dopo il ricorso al Tar presentato dalla ditta arrivata seconda nella gara per l’assegnazione dell’opera e il successivo contro-ricorso promosso da Città Metropolitana.

Intanto cittadini, comitati e partiti politici si dicono pronti alla mobilitazione, se l’atteso pronunciamento non dovesse segnare l’avvio dei cantieri, ma anzi creare ulteriori lungaggini rispetto a un’opera considerata indispensabile per fluidificare il traffico e collegare l’area di Paullo ai lotti dell’arteria già riqualificati. "Come annunciato, siamo pronti a organizzare un sit-in lungo la strada, con l’accortezza di non penalizzare troppo gli automobilisti, che già subiscono quotidiani disagi legati a code e rallentamenti - conferma Giuliano Spinelli, segretario del Pd di Paullo -. In attesa dell’11 aprile, continueremo a vigilare su questo tema, sotto il coordinamento di Città Metropolitana e del vicesindaco Arianna Censi. Restiamo convinti che la Paullese vada intesa come un’opera unitaria: è necessario ultimare le varie tranche dell’intervento di riqualificazione per avere un beneficio lungo tutto il tracciato, dal Sud-Est Milanese fino al Lodigiano e al Cremasco". E se i lavori sul versante milanese saranno in stand by ancora per 30 giorni, entro giugno si concluderanno gli espropri relativi alla costruzione del nuovo ponte sull’Adda.