Paullo, i pendolari di Autoguidovie in presidio a Milano: ora il tavolo

Il Comitato a Milano davanti alla sede di Autoguidovie. Le troppe emergenze impongono un confronto

Il presidio simbolico di alcuni attivisti ieri davanti alla sede milanese della società

Il presidio simbolico di alcuni attivisti ieri davanti alla sede milanese della società

Paullo (Milano), 1 luglio 2020 - «Settembre è dietro l’angolo, serve un tavolo di discussione sul trasporto pubblico. Subito". E’ solo una delle richieste avanzate dal comitato Pendolari di Paullo, che nel pomeriggio di ieri ha organizzato un presidio in via Quintiliano a Milano, davanti alla sede di Autoguidovie, società che gestisce il trasporto su gomma in un’ampia area geografica, compreso il Sud-Est Milanese. Obiettivo della manifestazione, simbolica viste le restrizioni imposte dall’emergenza covid, è "ricordare all’azienda alcuni importanti questioni aperte". A partire dal rimborso degli abbonamenti non goduti durante il lockdown. Si tratta di un tema generale, "che riguarda anche migliaia di utenti di Autoguidovie, perciò riteniamo corretto interpretare la loro protesta", ha detto Giancarlo Broglia, alla guida di una delegazione sbarcata a Milano in rappresentanza dei pendolari di Paullo, Tribiano e Peschiera.

«Dopo gli annunci a mezzo stampa di inizio maggio, ancora nulla si è concretizzato. La macchina delle compensazioni deve immediatamente mettersi in moto. Ricordiamo che stiamo parlando di soldi già sborsati dagli abbonati, che non devono diventare fonte di guadagno per altri ma tornare, e rapidamente, nelle tasche di lavoratori, famiglie e studenti". Le condizioni di viaggio sono un altro nervo scoperto. "Troppi viaggiatori sono rimasti a terra nelle scorse settimane, in alcuni casi invece ci sono state segnalate situazioni di sovraffollamento a bordo dei mezzi". Il comitato non intende abbassare la guardia e invoca un agosto senza tagli di corse.

Non meno importante il tema del trasporto dopo la pausa estiva, un servizio che dovrà garantire standard qualitativi e misure di sicurezza adeguate ad una situazione che, sull’onda dell’emergenza covid, sarà ancora di allerta. "Non è immaginabile un sistema di trasporto che nella fase di ripresa delle scuole non sia in grado di rispettare il distanziamento sociale a bordo dei mezzi", incalza Broglia.

L’obiettivo è evitare scene come quelle viste a settembre 2019 in alcuni Comuni della Paullese, con studenti costretti a viaggiare sugli autobus come sardine, o addirittura lasciati a piedi. "È necessario che da subito tutti i soggetti coinvolti si mettano a tavolino. Abbiamo già scritto ai Comuni del Sud-Est Milanese, chiedendo l’immediata convocazione delle Agenzie del Tpl e dei gestori delle linee". Il rischio che si vuole scongiurare è quello "di crescere generazioni di giovani disaffezionati ai mezzi pubblici", perciò il comitato paullese è pronto a dare il proprio contributo, in un’ottica costruttiva, per pianificare un servizio davvero in linea con le esigenze degli utenti. Durante il presidio i manifestanti hanno chiesto di essere ricevuti da Autoguidovie che, nell’immediato, non ha dato disponibilità in questo senso.