Paullo, i bus “festivi” sono salvi

Sulla linea Z412, le corse domenicali sono state definitivamente ripristinate e con le prossime assegnazioni di gara verranno addirittura migliorate

L'incontro che ha sancito l'accordo positivo per chi usa i mezzi pubblici

L'incontro che ha sancito l'accordo positivo per chi usa i mezzi pubblici

Paullo (Milano), 1 dicembre 2018 - Per gli autobus della linea Z412, le corse domenicali sono state definitivamente ripristinate e con le prossime assegnazioni di gara verranno addirittura migliorate. Si conclude con una grande vittoria la battaglia intrapresa dal Comitato dei Pendolari e dai sindaci del territorio da quando, nel 2017, per problemi di budget il servizio di trasporto pubblico era stato soppresso nei giorni festivi. Una parziale vittoria si era già ottenuta ad agosto, quando in via sperimentale il servizio era stato ripristinato grazie all’intervento di Autoguidovie. Una sperimentazione le cui modalità non avevano convinto però i rappresentanti dei pendolari, che lamentavano la scarsa visibilità concessa al ripristino delle corse, annunciate con uno scarno comunicato ufficiale ma non adeguatamente pubblicizzate tanto che, ad affiggere l’informazione alle paline delle fermate, avevano dovuto pensarci gli stessi utenti che hanno in breve tempo portato a fare il pienone di accessi al servizio festivo. La preoccupazione generale era che, terminata la fase sperimentale, dal prossimo gennaio la situazione sarebbe tornata al punto di partenza. Fino alla notizia ufficiale, comunicata ieri da Luca Tosi, direttore dell’Agenzia dei trasporti pubblici di Città Metropolitana e Monza Brianza, alla presenza del sindaco di Paullo e dei colleghi di Peschiera Borromeo, Mediglia, Zelo Buon Persico, Tribiano e Pantigliate, oltre che del direttore d’esercizio di Autoguidovie Stefano Scotti e dei rappresentanti del Comitato Pendolari. «Devo riconoscere - ha dichiarato Tosi - che in questa vicenda troppe cose non hanno funzionato, nel futuro questi errori non dovranno essere ripetuti. La situazione di scoperto, ammontante a 2,8 milioni per la parte di competenza di Città Metropolitana, che ha portato di conseguenza ai tagli nel trasporto pubblico, nasce però da lontano. Il nostro compito, come Agenzia, è di pianificare al meglio le risorse ma a reperire i fondi necessari deve pensarci la politica. Il problema generale non è stato risolto e questo lascia dell’amaro in bocca».

L’abolizione delle corse domenicali decisa da Città Metropolitana per fare quadrare i conti, infatti, non ha riguardato solo il territorio dell’asse Paullese ma tutta la provincia milanese. Il rischio paventato è che se i cittadini dei Comuni lasciati fuori dal provvedimento chiederanno a loro volta il ripristino delle corse, la coperta si farà di nuovo troppo corta per coprire tutte le gambe. Resta al momento la soddisfazione dei sindaci che, tuttavia, hanno già annunciato che porteranno la discussione sui trasporti pubblici ai tavoli regionali e provinciali.

«Siamo quasi a livello del terzo mondo», lamentano i primi cittadini. «Il servizio su gomma è al momento l’unico offerto sul nostro territorio e deve essere necessariamente ampliato. Spetta agli enti sovracomunali preposti trovare le risorse». «Continueremo a vigilare», ha promesso Giancarlo Broglia, portavoce del Comitato. «Se non ci fossimo stati noi, questa battaglia sarebbe passata in sordina. Finalmente una vittoria popolare, ma non abbasseremo la guardia».