Rivolta dei pendolari sulla Paullese: "Sul bus come sardine. Mai più"

Il comitato pendolari chiede interventi sul trasporto scolastico

Il comitato ha avviato un sondaggio dal quale emerge  lo scontento degli studenti

Il comitato ha avviato un sondaggio dal quale emerge lo scontento degli studenti

Paullo (Milano), 6 luglio 2019 - Oltre cento questionari distribuiti ai ragazzi, ma anche sopralluoghi alle fermate dei mezzi pubblici e incontri aperti alla cittadinanza. E ora un summit, convocato per giovedì prossimo a Paullo, al quale sono invitati otto sindaci, i gestori del servizio su gomma e le agenzie del trasporto pubblico locale. Così, dopo aver raccolto le segnalazioni dei giovani passeggeri e delle loro famiglie che lamentano pullman affollati dove spesso si viaggia in piedi, il comitato dei “pendolari in lotta” torna a chiedere il miglioramento del trasporto scolastico a beneficio degli alunni delle superiori che dal Sud-est Milanese e dall’Alto Lodigiano raggiungono gli istituti di Crema e Lodi.

L’obiettivo è aprire un tavolo di confronto per cercare di rendere i viaggi più agevoli, già a partire dal nuovo anno scolastico. All’incontro della settimana prossima sono stati invitati i sindaci Federico Lorenzini (Paullo), Paolo Bianchi (Mediglia), Roberto Gabriele (Tribiano), Franco Abate (Pantigliate), Andrea Carlo (Settala), Angelo Madonini (Zelo Buon Persico), Giancarlo Premoli (Merlino) e Italo Vicardi (Comazzo). La convocazione è stata inviata anche ai vertici delle società Line e Autoguidovie, alle agenzie del Tpl di Milano e Cremona, ai dirigenti delle scuole superiori di Crema e Lodi. Secondo un’indagine del comitato, che coi suoi attivisti negli ultimi mesi è salito sui mezzi, ha distribuito questionari ed eseguito dei sopralluoghi alle fermate, spesso i pullman sono stracolmi.

COSÌ, come spiega il fondatore del sodalizio Giancarlo Broglia, «molti studenti pendolari, per essere certi di poter salire sul mezzo e, forse, potersi sedere, rinunciano a prendere il bus alla fermata più vicina alla propria abitazione e si recano alle fermate di inizio paese (ad esempio, al ponte della Muzza a Paullo e all’inizio di via Dante a Zelo Buon Persico) a piedi, accompagnati in auto, o usando altri bus che viaggiano nella direzione opposta rispetto alla tratta da percorrere per arrivare a scuola. Un paradosso». «Addirittura – prosegue - in alcuni casi i ragazzi vengono accompagnati in auto alle fermate in Comuni diversi da quello di residenza, o lungo la ex statale Paullese, con tutti i rischi connessi all’attraversamento in orari di forte traffico». Secondo il comitato, la questione va affrontata subito, per migliorare la sicurezza e la qualità di vita dei giovani passeggeri e delle loro famiglie.

L’assemblea di giovedì (in municipio a Paullo alle 16.45) è aperta al pubblico, in particolare a chi utilizza il servizio.