Buccinasco (Milano), 10 luglio 2018 – Il giudice del Tribunale di Sorveglianza ha deciso: casa lavoro per Rocco Papalia. Accolte, quindi, le richieste del pm Adriana Blasco che ha presentato un’istanza per inasprire il provvedimento a cui è sottoposto il boss di Buccinasco (la libertà vigilata). La guida senza patente e le minacce ai giornalisti quando la Giunta si era riunita nella parte confiscata della villetta di via Nearco sono pesate sulla decisione del giudice.
Due anni in una casa lavoro, una struttura di sicurezza simile al carcere. Proprio per questo, davanti al giudice, Papalia aveva detto “la Procura di Milano mi vuole morto”, riferendosi alla misura chiesta dal pm. A ottobre dello scorso anno, il giudice aveva respinto la richiesta della procura di allontanare Papalia da Buccinasco e prevedere per lui la casa lavoro. Ora, la decisione opposta.