Sindaco contro Young Signorino per il video nel palazzetto dismesso: "Ti denuncio"

Pantigliate, querela contro il “trapper” per le riprese non autorizzate

Young Signorino

Young Signorino

Pantigliate (Milano), 21 luglio 2018 - Si introduce abusivamente nell’ex palazzetto sportivo di Pantigliate per filmare il video del suo ultimo singolo e viene denunciato dal sindaco per violazione di domicilio. È successo a Young Signorino, il rapper 19enne che con il brano "Vestito nudo", girato all’interno della struttura abbandonata da settembre 2014, ha già superato le 600mila visualizzazioni su Youtube e scatenato le ire del sindaco Claudio Veneziano. Appena venuto a conoscenza del filmato, il primo cittadino si è recato alla stazione dei Carabinieri di Peschiera Borromeo per sporgere denuncia. Non è la prima volta che personaggi del mondo dello spettacolo o del web utilizzano l’ex palazzetto come location per effettuare riprese.

Il più famoso è Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia che con la sua bicicletta ha addirittura affrontato una impervia discesa lungo gli scivoli acquatici. Dopo di lui, numerosi altri si sono cimentati nell’impresa per documentare lo stato di degrado in cui versa l’area o semplicemente per scommessa. Dopo le prime evidenti intrusioni e gli atti vandalici che ne sono seguiti, il Comune di Pantigliate ha emesso un’ordinanza per vietare l’accesso ai non autorizzati e predisposto un servizio di sorveglianza esterno che, appare evidente, non ha però portato i risultati sperati, spingendo il primo cittadino a sporgere diverse denunce. "Il video di Signorino – si legge in quella depositata il 17 luglio – è stato girato senza che fosse stata fatta alcuna richiesta di permesso. Nelle immagini si vede il giovane, seminudo, accompagnato da un numero imprecisato di persone, muoversi liberamente all’interno della struttura, salire in piedi sui dismessi scivoli, nella zona della decrepita palestra, e mettendo volontariamente in evidenza il totale degrado in cui versa la struttura. Non sono in grado di riferire il punto preciso dal quale si siano introdotti, posso comunque dire che tutta l’area è facilmente accessibile in quanto delimitata da una sola recinzione metallica. Faccio presente che tutti questi episodi posti in essere anche da persone di una certa levatura a livello mediatico non ci stanno aiutando per quanto riguarda la possibilità di riqualificare la struttura affidandola a società".

Nato come fiore all’occhiello del territorio, il centro sportivo e parco acquatico, inaugurato ufficialmente nel 2008, dopo alcuni anni ha subito un lento declino fino a interrompere bruscamente le sue attività a causa del fallimento della società Biffi Spa, che lo aveva costruito e ne deteneva la gestione. Nel 2004 la vicenda aveva scatenato polemiche a non finire, con conseguenti strascichi legali fra la nuova giunta appena insediata, che aveva deciso di avocare a sé la gestione del bene, e i precedenti amministratori accusati di non avere reso noto lo stato fallimentare di Biffi. Attualmente l’intera area, di circa 20mila metri quadrati, si trova in una situazione di totale dismissione.