Palasport nuovo a Opera, scende già la pioggia

Infiltrazioni, umidità e muffa, comparse all’apertura di settembre, sono tornate anche dopo il lockdown

Le criticità all’interno della struttura erano già emerse poco dopo la sua inaugurazione

Le criticità all’interno della struttura erano già emerse poco dopo la sua inaugurazione

Opera (Milano), 3 luglio 2020 - Il Palasport nuovo, appena terminato e aperto, aveva già spogliatoi e palestra con evidenti infiltrazioni e muffa sulle pareti. La struttura era stata inaugurata nel settembre scorso ma subito dopo erano emerse umidità negli spogliatoi e pioveva dentro la palestra. Per questo l’amministrazione comunale ha dovuto dare mandato per un intervento che eliminasse le infiltrazioni, intervento avvenuto durante le vacanze di Natale. Ma dopo il lockdown l’amara sorpresa: l’umidità e la muffa erano tornati.

Secondo il consigliere comunale di opposizione, Pino Pozzoli (Fdi) il collaudo di febbraio evidenzia la "mancata posa della guaina impermeabilizzante lungo le porzioni laterali su cui poggiano i muri divisori" e la conseguente "lavorazione eseguita in difformità del progetto esecutivo". "Il Sindaco nell’ultimo consiglio comunale contraddice lo stesso documento attestante la regolarità dei lavori rispetto alla progettazione, giustificando così i motivi del pagamento liquidato di oltre 1,2 milioni. – spiega Pozzoli - Basta fake-news! Hanno coperto una parete questo inverno con un cappottino interno dicendo di aver risolto tutti i problemi della struttura appena inaugurata. Come chi nasconde la polvere sotto il tappeto" Per poi aggiungere: "Ma chi pagherebbe l’azienda che ristrutturando casa propria provoca simili danni?" .

Nell’ultimo consiglio comunale in risposta all’interrogazione posta il sindaco Antonino Nucera (Forza Italia) ha sostenuto di dover attendere due anni dal collaudo (effettuato a febbraio 2020) per poter verificare se sorgeranno problemi e per prendere gli opportuni provvedimenti. «Basterebbe leggere il collaudo realizzato da loro stessi o fare un sopralluogo per comprendere che un problema c’è ed è enorme. Conclude Pozzoli - L’intonaco riversato sulla pavimentazione e le macchie sui muri dovrebbero essere sufficienti per allarmarsi".