Il boom degli orti urbani a Rozzano: "Si mangia sano e si risparmia"

Un mese fa inaugurati 42 nuovi appezzamenti che portano il totale a 500

Gli ortisti del nuovo orto comunale di via Olona con il sindaco Barbara Agogliati

Gli ortisti del nuovo orto comunale di via Olona con il sindaco Barbara Agogliati

Rozzano (Milano), 27 novembre 2017 - Coltivare l’orto significa «risparmiare, mangiando prodotti buoni e sani», spiega Alberto Garritano. È il veterano del gruppo, l’esperto, quello che dà consigli sul fertilizzante naturale per far crescere meglio i finocchi e come far andare via i parassiti dall’insalatina. «Seminavo il grano da giovane, quindi so come realizzare un bell’orto –dice soddisfatto –. Ci scambiamo suggerimenti, io sto facendo crescere bellissimi finocchi, zucche, poi il periodo di verze e cipolle. E in primavera, fave e piselli».

Sono 42 gli appezzamenti di via Olona, inaugurati un mesetto fa dal sindaco Barbara Agogliati: «Da aggiungere al patrimonio comunale di quasi 500 orti urbani». Numeri da record che rispondono «alle numerose richieste delle persone anziane che desiderano mantenersi in salute con attività all’aria aperta – aggiunge il sindaco –. Aree sottratte al degrado e riqualificate con valenza sociale». Sì, perché «farsi l’orto» per gli over 60 significa anche «ritrovarsi, quattro chiacchiere, un punto di aggregazione all’aperto, invece di passare gli anni della pensione chiusi in casa. Neanche il freddo ci spaventa: è bello stare in compagnia», racconta Ruggero Bove. Scopo sociale, ma quello che i pensionati apprezzano di più nella coltivazione fai-da-te è «il risparmio – dice Giancarlo Albamonte, responsabile dell’area –. Pensate a quanto costano le verdure bio. Che poi, sai mai cosa c’è dietro, bisognerebbe sempre controllare la filiera e la produzione. Noi abbiamo una verdura di altissima qualità e in quantità: se sei capace, e con i consigli dei «veterani», il raccolto è abbondante». Tanto da «riuscire a portare in tavola tutti i giorni verdura e frutta fresca. E avanza anche: quindi regalo ai vicini di casa e qui nell’orto ci si scambia i prodotti. Così al supermercato non si compra più nulla».

«Una bella convenienza, soprattutto per i tanti pensionati che fanno fatica ad arrivare a fine mese – alza le spalle un altro anziano mentre rastrella vicino ai broccoli –. Sa quante persone della nostra età non riescono neanche a fare la spesa una volta a settimana?». Conti alla mano, coltivarsi l’orto conviene anche per il portafoglio: «Con pochi euro si può garantire la produzione per una stagione intera. «Se vai al supermercato spendi molto di più. E noi pensionati non possiamo permetterci certo il banco del bio: troppo costoso».