Opera e Locate, scoppia la guerra del traffico

Locate vieta l’accesso alle auto in centro nelle ore di punta, ma il Comune di Opera non ci sta e presenta un ricorso al Ministero

Alta tensione nel Sud Milano

Alta tensione nel Sud Milano

Opera (Milano), 4 febbraio 2018 - E' guerra di carte bollate fra Locate e Opera. Il sindaco di Opera, Ettore Fusco (Lega), ha presentato un ricorso contro l’ordinanza del collega di Locate, Davide Serranò (Pd), che vieta il transito alle auto nel centro cittadino. L’ordinanza è stata studiata per impedire agli automobilisti che, trovando intasata la strata statale 412 della Valtidone, adoperano come via di fuga il percorso che attraversa il cuore di Locate. L’ordinanza vieta l’accesso al centro abitato ai non residenti in due diversi momenti della giornata: al mattino, dalle 7 alle 9, non potrà accedere al centro chi proviene dalla provincia di Pavia, al pomeriggio (dalle 17 alle 19) sarà impedito l’accesso per chi proviene da Milano, Opera e Pieve.

Il sindaco Fusco ha così inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso contro un’ordinanza ritenuta illegittima. "Il Comune di Locate non si è neppure posto il problema di valutare le motivazioni che dovevano essere alla base del provvedimento - spiega Fusco -. L’unica giustificazione è quella di dover alleggerire il traffico. Le Ztl devono essere istituite con delibera di giunta e non con un’ordinanza del sindaco data l’assenza di alcuna urgenza - ribadisce Fusco -. Si deve tenere conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio, ma nessuno di tali aspetti risulta oggetto di analisi dal testo del provvedimento adottato. Inoltre sono stati posizionati dei sistemi di controllo elettronici ai varchi, ma non sappiamo se la tecnologia utilizzata risulti omologata né se abbia la necessaria autorizzazione ministeriale. Infine non esiste neppure un regolamento di accesso".

Anche i commercianti di Locate non nascondono il malumore per questo provvedimento: "L’ordinanza danneggia i negozianti del centro cittadino già penalizzati dalla carenza di posti auto - spiega Danilo Di Carlo -, molte attività sono in crisi e alcune hanno chiuso". Per il sindaco di Locate, Davide Serranò, è invece tutto regolare: "Il mio dovere è quello di fare gli interessi dei miei cittadini. Prima di dare il via a questa modifica è stato ascoltato anche un comitato locale che chiedeva interventi. La salute e la sicurezza delle persone si tutela anche limitando il traffico. Comunque chiunque deve recarsi a Locate a portare figli a scuola o alle attività sportive presenti sul territorio potrà ottenere il pass di accesso".