Opera, stop ai crolli: ponte in sicurezza

Tecnici di Città Metropolitana al lavoro dopo i cedimenti sulla Valtidone. Il sindaco Fusco: "Bene l’intervento, ma il viadotto deve essere sostituito"

L'intervento al ponte sulla Valtidone

L'intervento al ponte sulla Valtidone

Opera (Milano), 21 aprile 2017 - Messo in sicurezza il ponte ciclopedonale dopo i crolli di mercoledì mattina. Ieri infatti i tecnici di Città Metropolitana sono tornati sulla Valtidone per terminare gli interventi urgenti: per questo è stato necessario ridurre le corsie per ogni senso di marcia senza però interrompere la circolazione.

Ora terminata l’emergenza tutti sperano che parta il progetto atteso da anni per rifare l’opera. "Sono soddisfatto per l’intervento di Città Metropolitana che ha ripristinato la sicurezza per gli utenti della Valtidone, togliendo le parti pericolanti del ponte. Ma adesso mettiamoci al lavoro e rimuoviamo il vecchio viadotto che attende di essere sostituito con una infrastruttura più leggera, moderna e sicura", è il commento del sindaco di Opera, Ettore Fusco. Sono stati due giorni di lavoro intenso per rimuovere prima le parti pericolanti, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, poi tutto il rivestimento metallico che avrebbe potuto creare ancora problemi.

"Città Metropolitana si è subito attrezzata per la rimozione - spiega ancora Fusco - creando pochi disagi alla viabilità e garantendo maggiore sicurezza a chi ogni giorni passa sotto quel ponte. Il viadotto di Opera è da anni senza le rampe di accesso, che sono state rimosse nel 2014 a seguito del cedimento delle stesse per una carenza di ferro nell’armatura. Alcune parti erano crollate nelle aree adiacenti la strada provinciale".

"Proprio per questo non si può attendere oltre - conclude il sindaco Fusco -, visto che abbiamo anche un privato che finanzia l’opera, ma Città Metropolitana è inspiegabilmente lenta nelle procedure burocratiche. Adesso siamo fermi all’ennesima conferenza dei servizi che doveva essere chiusa da oltre tre mesi. Così manca un atto di competenza di Palazzo Isimbardi per passare alla progettazione e realizzazione della nuova struttura più moderna, funzionale e sicura».