Opera, Croce Rossa sempre in campo contro il Covid

La squadra di volontari e soccorritori in questi mesi non si è mai fermata e ha continuato a portare tonnellate di cibo a chi ha bisogno

Opera, volontari della Croce Rossa

Opera, volontari della Croce Rossa

Opera (Milano), 23 agosto 2020 - Non si sono mai fermati. Sono trascorsi 180 giorni dal 24 febbraio, data in cui l’intero Paese ha preso coscienza della grande pandemia. Sei mesi in prima linea per i soccorritori e volontari della Croce Rossa Italiana, comitato dell’area sud milanese, che hanno fronteggiato non solo l’emergenza sanitaria, ma sono stati fondamentali nell’aiuto concreto ai comuni di Opera, Rozzano e Locate Triulzi nel limitare l’emergenza sociale conseguente alla pandemia. Duecento volontari attivi, 100 tonnellate di cibo ritirato e consegnato in questi mesi nei territori di competenza, oltre 8mila i chilometri percorsi in Lombardia, decine di interventi a supporto di altre forze dell’ordine, coordinati dalla sala operativa regionale, impegnati in tutta la regione e anche nella zona rossa di Codogno.

Questa è una piccola parte dell’attività di questi mesi della grande famiglia della Cri operese, una solida e validissima realtà che non è impegnata solo nel soccorso sanitario, ma è attiva su molteplici fronti. "Non ci siamo ancora fermati e siamo operativi anche nel mese di agosto - spiega Danilo Esposito, presidente del comitato locale Cri -. In questi lunghi mesi sono rimasti attivi i servizi ordinari legati all’emergenza - urgenza, al trasporto delle persone positive negli ospedali e abbiamo attivato come servizi particolari il trasporto della biancheria e degli indumenti alle persone ricoverate per Covid con i familiari in quarantena, il pronto spesa e pronto farmaco nei comuni di Opera e Rozzano e tutto il discorso alimentare legato al recupero del cibo dalle moltissime aziende, catene importanti a livello nazionale, che hanno donato eccedenze alimentari o in scadenza. Ogni nostro volontario ha ricevuto una formazione adeguata per l’uso dei dispositivi di protezione individuale che ci ha permesso di lavorare in massima sicurezza".

Nei giorni clou dell’emergenza hanno consegnato 500 - 600 chili di cibo al giorno ai comuni di competenza, destinato alle tante famiglie in difficoltà economica e lacerate da questa nuova e difficile emergenza sociale. "In questi mesi oltre 200 volontari si sono messi a disposizione e solo una persona è risultata positiva al Covid senza gravi conseguenze. Tra i tanti momenti che non dimenticherò di questa emergenza, c’è un ricordo che mi ha colpito e per cui ho trattenuto a stento l’emozione. Un anziano signore è passato in bici accanto alla nostra sede e alla vista dei volontari sì è avvicinato alla cancellata per dirci "grazie" con un filo di voce e con le lacrime agli occhi. Era stato trasportato il mese prima da un nostro equipaggio in ospedale per aver contratto il virus".