Fiera del Perdono a Melegnano: eccellenze in vetrina/ FOTO

Dopo il taglio del nastro e la cerimonia religiosa con l’ostensione della bolla papale, spazio alla consegna delle benemerenze civiche

I premiati alla Fiera del Perdono

I premiati alla Fiera del Perdono

Melegnano (Milano), 14 aprile 2017 - Una Fiera del Perdono baciata dal sole ha attirato a Melegnano migliaia di visitatori. Esordio in grande stile, ieri, per la principale kermesse cittadina, giunta quest’anno alla 454esima edizione. Dopo aver preso il via alle 9 col taglio del nastro e la visita delle autorità alle esposizioni, la festa è proseguita per tutto il giorno fra bancarelle, giostre, spettacoli, mostre ed esibizioni. Una grande girandola di suoni e colori, che ha richiamato pubblico dalla città e dal circondario. La cerimonia religiosa nella basilica di San Giovanni, alle 11.45, si conferma uno dei momenti più sentiti, con l’esposizione della bolla papale, dalla quale l’intera manifestazione trae origine. Sul versante "laico" della kermesse, molto attese si sono rivelate le iniziative per i bambini (al primo posto Pompieropoli) e le esposizioni degli animali, in omaggio alle tradizioni agricole del territorio.

Fra i mille eventi che hanno scandito la giornata di apertura della Fiera, c’è stata anche la consegna delle benemerenze civiche, alle 12.30 al cinema-teatro La Corte dei Miracoli, con la tanto attesa rivelazione del premio "Il Perdonato" che, rimasto top secret fino all’ultimo, è stato conferito dalla Pro Loco al nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della Lombardia. La cerimonia ha tributato un omaggio alle associazioni che da più tempo sono presenti sul territorio: il Melegnanese e la Pallacanestro Melegnano, con i loro 50 anni di attività, ma anche La Contea, Piccola Ribalta Maghini e il sodalizio Corti & Rossi, che festeggiano dieci anni di vita. Una pioggia di targhe per le botteghe storiche: la gastronomia Zacchetti, la farmacia Balocco, la gioielleria Ottolini-Rusca e l’oreficeria-gioielleria Gaboardi. Premiate anche le gioiellerie Rampoldi, Spolti e Spoldi 1934. Emozioni e applausi hanno accompagnato la cerimonia, che ha chiamato al cospetto delle autorità gli eredi di Gioacchino Alemagna, fondatore dell’omonimo marchio di dolciumi, e quelli di Rinaldo Piano, che insegnò il judo a migliaia di ragazzi. Un riconoscimento ai rappresentanti del Comune di Musso, storicamente legato a Melegnano perché teatro delle gesta del Medeghino (il condottiero cinquecentesco poi divenuto marchese di Marignano).

Un plauso anche agli studenti della quinta C Rim dell’istituto Benini, autori di una ricerca sulla toponomastica femminile. Premiati lo scultore Antonio Licchelli, l’ingegner Alessandro Mazzocchi, il Centro anziani e l’associazione Vincenzo De Paoli. Tre le medaglie d’oro conferite quest’anno. I fortunati - e meritevoli - sono Antonio Barbato, comandante dei vigili di Milano, Marco Barbieri, segretario di Confcommercio Milano, e Gabriella Capizzi, speaker di Radio Italia ed ex concorrente di Miss Italia.