Nubifragio: a Corsico, Cesano e Buccinasco si fa la conta dei danni

Scuole chiuse perché allagate, classi e e palestre inagibili per via di alcuni cedimenti dei controsoffitti. Un bilancio pesante

La biblioteca comunale in via Buonarroti completamente allagata

La biblioteca comunale in via Buonarroti completamente allagata

Corsico (Milano), 18 maggio 2018 - Nubifragio nel Sud Milano, si contano i danni. Scuole chiuse perché allagate, classi e e palestre inagibili per via di alcuni cedimenti dei controsoffitti sono solo alcune delle conseguenze registrate negli edifici pubblici dei comuni di Buccinasco, Cesano e Corsico, i più colpiti dalla bomba d’acqua esplosa mercoledì sera. Il violentissimo temporale non ha risparmiato nemmeno abitazioni private, scantinati e box costringendo i residenti a munirsi di secchi e spazzoloni per asciugare l’acqua che si è infiltrata da porte, finestre e pareti. Anche diverse strade si sono allagate: per alcune, come l’Alzaia Trieste all’altezza del sottoponte di viale Liberazione a Corsico, è stato necessario l’intervento della pompa aspiratrice della Protezione Civile, i cui volontari sono al lavoro per limitare i disagi. A Buccinasco il maltempo ha di fatto sospeso allenamenti sportivi e recite scolastiche in programma per la serata di mercoledì con molte aule rimaste chiuse nella giornata di ieri. Oggi, invece, le lezioni riprenderanno regolarmente ovunque. «Le situazioni più critiche – spiega il sindaco Rino Pruiti – si sono presentate nelle strutture di Robbiolo e 1° Maggio, in accordo con i dirigenti scolastici abbiamo deciso di chiuderle per una giornata in modo da poter effettuare le verifiche necessarie».

A Cesano Boscone tutte le palestre, ad esclusione del palazzetto Travaglia, hanno subito allagamenti più o meno importanti. I disagi più gravi si sono registrati alla materna XXV aprile. La cucina si è allagata, la fogna non ha retto e mentre i tecnici erano al lavoro, ai bambini è stato fornito un pranzo alternativo. Anche Corsico non ha ancora finito di leccarsi le ferite. Palestre e scuole sono state danneggiate dall’acqua e dai cedimenti delle controsoffittature. In alcuni casi sono state rese completamente inagibili, in altri parzialmente. Le più danneggiate sono state la materna Papa Giovanni XXIII che ha chiuso tre sezioni su cinque garantendo, però, il regolare svolgimento delle lezioni per gli studenti che non hanno potuto contare sull’appoggio delle famiglie. Tuttavia, oggi la scuola resterà chiusa per gli interventi necessari. Nella materna comunale Dante allagati e chiusi il dormitorio, l’aula “post-orario” e la zona centrale dove si è registrato il crollo del controsoffitto. Tanti i danni alle strutture, armadi, mobili e materiale scolastico ma anche attrezzi ginnici.

Anche l’istituto comprensivo superiore Falcone-Righi è ancora alle prese con i disagi causati dalle piogge che già nei giorni scorsi avevano danneggiato le aule usate per i laboratori. In alcuni corridoi è stato bloccato il passaggio mentre la conta dei danni e le iniziative da intraprendere sono ancora al vaglio dei dirigenti scolastici.