Tutti pazzi per il padel. E Locate si scopre un po’ iberica

Il circolo di viale Carso punto di riferimento del movimento in crescita

Sempre più appassionati per il padel

Sempre più appassionati per il padel

Locate Triulzi (Milano), 21 agosto 2017 - Avviato ufficialmente il 25 luglio 2016, il circolo “Okpadel Milano Locate” ha da poco tagliato il traguardo del primo anno di attività. E il bilancio di questi primi dodici mesi non può che essere positivo: da sport semi-sconosciuto, infatti, il padel (una variante del paddle tennis con i muri che fanno parte integrante del campo di gioco) è diventato oggi una realtà che coinvolge e diverte. Sono circa 250 ad aver calcato almeno una volta i campi di viale Carso, 120 dei quali sono praticanti attivi, che giocano cioè almeno una volta a settimana.

"La prospettiva è quella di crescere ancora, coinvolgendo sempre più persone, anche grazie a progetti come quello che quest’anno ha riguardato i ragazzi delle scuole locatesi", spiega Pasquale Dell’Aversana, detto “Lino”, maestro di padel e presidente dell’associazione sportiva che gestisce il circolo.

La sua è una di quelle storie che dimostrano quanto sappiano essere imprevedibili e sconfinate le opportunità della vita. Italiano di nascita e spagnolo d’adozione, dopo aver studiato come ingegnere elettronico e aver lavorato per anni nell’ambito della domotica, Lino ha scoperto il padel appena trasferitosi a Barcellona. Lì, come in tutta la Spagna, questo sport ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi 15 anni: oggi si stimano 4 milioni di praticanti su circa 44 milioni di cittadini.

È proprio a Barcellona che Lino incontra Jordi Guitart e dalla loro passione comune nasce l’idea di lanciare una rivista ed un sito per diffondere il padel a livello internazionale. "Il nome “Ok Padel” è stato scelto proprio per l’immediatezza con cui arriva e perché “ok” è un termine usato a livello globale", spiega Lino, che ad un certo punto però è stato sul punto di mollare tutto. Quando, cinque anni fa, un incidente d’auto s’è portato via la giovane vita dell’amico Jordi, con lui se n’era andata ogni traccia d’entusiasmo.

Poi la svolta. "È stata proprio la famiglia di Jordi ad esortarmi a continuare. Da allora mi sono dedicato anima e corpo alla diffusione del padel, mettendo a punto un progetto per la gestione di circoli in cui insegnarlo ed invogliare sempre più persone a praticarlo". E l’idea di esportare la sua passione fuori dai confini spagnoli l’ha ricondotto al suo paese d’origine. "Due anni fa il Comune di Locate ha manifestato interesse per il mio progetto ed oggi eccoci qua, a parlare di una realtà concreta e in continua crescita".

Al punto che, dal 13 al 17 settembre, i campi del circolo “Okpadel” di Locate (omologato Fit, la Federazione Internazionale Tennis, che è istituzione di riferimento anche per il padel) ospiteranno il primo “Trofeo Ambrosiano Locatese”, torneo al quale prenderanno parte protagonisti di livello internazionale di questa disciplina in grande crescita.