Lacchiarella, logistica bocciata: il Parco Sud applaude il sindaco

La decisione di Antonella Violi piace agli ambientalisti

Il sindaco Antonella Violi

Il sindaco Antonella Violi

Lacchiarella (Milano), 30 luglio 2019 - Ambientalisti del Sud Milano al fianco del sindaco di Lacchiarella, Antonella Violi, che ha scelto di dire no alla Logistica di Villamaggiore nonostante una lettera inviata da Confluence, promotrice del progetto, reputata intimidatoria. "Con una lettera protocollata il 23 luglio, il giorno prima del consiglio comunale con cui Lacchiarella ha rigettato il progetto di logistica, Carrefour (in realtà Confluence società del gruppo francese) ha avvertito il sindaco Antonella Violi che arrestare il processo decisionale avrebbe rilevanti ricadute di carattere giudiziario - spiegano Renato Aquilani, presidente dell’associazione Parco Sud -. Le ragioni addotte risiedono - secondo gli ambientalisti - nella deliberazione della Giunta del 17 maggio 2018, in cui si affermava che il progetto "può rappresentare uno sviluppo territoriale coerente con gli strumenti urbanistici in vigore con positive ricadute sia dal punto di vista occupazionale sia di razionalizzazione e miglioramento delle infrastrutture esistenti".

"La minaccia del gigante francese non ha influenzato il voto della sindaca e neppure quello unanime dei consiglieri - aggiunge Aquilani -. Abbiamo consultato alcuni amministratori ed esperti in materie urbanistiche e i pareri danno ragione al Comune di Lacchiarella". Non esisterebbero infatti atti di assenso formale al progetto del Polo Logistico: né presi in Giunta né in Consiglio sono stati mai votati. Inoltre Carrefour non è proprietaria dei terreni. "Ha solo stipulato un atto per il diritto di prelazione con gli agricoltori possessori dell’area" e anche in questo caso ci sarebbe da capire come mai dei terreni agricoli siano passati per più mani come ha sottolineato il consigliere della Lega Alessandro Branduardi: "Ora i terreni restano agricoli e in mano a un agricoltore che non è della zona e che li avrebbe ceduti se il Pgt non avesse confermato l’indirizzo agricolo". Infine sempre l’associazione del Parco Sud precisa: "Anche se questa lettera preludesse a una richiesta di danni alla sindaca, in caso di causa giudiziaria si dovrebbe stabilire se e in quale forme sono state fatte promesse alla società francese. Ma non potrebbe in nessun caso essere messa in discussione la decisione votata da tutti i rappresentanti dei cittadini, contro un progetto osteggiato dal territorio. Carrefour se ne faccia una ragione".

Solidarietà alla sindaca di Lacchiarella arrivano anche dall’associazione Occhi Aperti: "Complimenti alla sindaca - ha commentato la portavoce Adriana Andò - non si è lasciata intimidire". È un fatto che comunque oggi in molti esultano per il no al Polo Logistico tranne chi ha investito soldi a vario titolo. La vicenda ha avuto origine lo scorso anno quando viene presentata un’istanza per la realizzazione di un polo Logistico su una superficie di 230mila metri quadrati, pari a 30 campi di calcio che. Divenuto noto il progetto, associazioni e comitati ambientalisti e comuni della zona (Siziano, Binasco, Basiglio, Pieve Emanuele, Carpiano e Melegnano, Noviglio e altri) hanno dato vita ad un fronte del no trasversale portando avanti varie iniziative di protesta.