Gaggiano, rapinatori in azione in una sala giochi

I banditi sono entrati all’ora di chiusura armati di una chiave inglese: bottino di 6.000 euro

Attimi di paura nella sala giochi

Attimi di paura nella sala giochi

Gaggiano (Milano), 14 giugno 2019 - Hanno aspettato l’avvicinarsi dell’orario di chiusura, poi sono entrati in azione. Con il volto coperto e una chiave inglese come arma sono entrati in azione nella sala giochi Jolly e si sono fatti consegnare l’incasso presente in cassa: un bottino di circa 6.000 euro. E' successo l’altra sera, in via Leonardo da Vinci a Gaggiano. Qui, nella via periferica, che prima di arrivare in centro città conduce verso la circonvallazione, si è consumata una rapina in piena regola che, fortunatamente non ha registrato gravi conseguenze. Dalle prime ricostruzioni, tutto è avvenuto pochi minuti dopo le 23.30. Approfittando delle strada deserta, degli adesivi applicati sulla vetrata esterna del locale che fanno da schermo e nascondono quello che avviene all’interno della sala giochi, due persone sono entrate impugnando una chiave inglese.

Con il volto coperto e senza tentennamenti, come se conoscessero alla perfezione gli spazi e le abitudini della sala slot e dei suoi avventori, si sono diretti verso il gestore che si trovava vicino alla cassa. Dopo averlo minacciato con una pesante chiave inglese, utilizzata come arma impropria, si sono fatti consegnare tutto il denaro. Seimila euro in contanti sono quanto il gestore ha sistemato nel sacco che ha poi consegnato ai rapinatori. Ottenuto il malloppo, i due malviventi sono usciti e si sono dileguati senza lasciare tracce. Le indagini sono ora in corso e sono condotte da parte dei carabinieri della stazione di Rosate che, anche attraverso le telecamere di sicurezza, potrebbero acquisire importanti elementi per risalire all’identità degli autori della rapina.

Al momento, il dato certo è che la gang entrata in azione fosse composta da almeno due persone: resta da accertare, però, la presenza di un terzo complice rimasto fuori a fare da palo. Al vaglio delle indagini dei carabinieri di Rosate anche il mezzo con cui i due rapinatori si sono dati alla fuga. Tra le ipotesi, oltre alla presenza di un terzo complice in attesa all’esterno della slot, a bordo di un’auto con il motore acceso, non è escluso che due si siano dileguati in sella a una moto lasciata a pochi metri di distanza. Eventuali telecamere delle attività commerciali vicine o quelle di sicurezza posizionate in diversi punti del territorio comunale, potrebbero aver immortalato la scena dando un importante contributo ai carabinieri.