Fase 3 a Lacchiarella: centri estivi, un salasso

Per due figli e 5 settimane il costo è di 1.300 euro. "Vanno garantiti più educatori per la sicurezza", ma l'opposizione va all'attacco

Centri estivi

Centri estivi

Lacchiarella (Milano), 8 giugno 2020 -  Lievitano i costi dei centri estivi e la protesta finisce sui sociali e in consiglio comunale. È l’effetto Covid. Due figli al centro estivo per 5 settimane verrebbero a costare circa 1.300 euro. Lo scorso anno il costo di una settimana era di circa 62 euro mentre quest’anno è lievitato a 130.

"Il centro estivo può essere rimborsato anche con il bonus baby sitter richiesto all’Inps (1.200 euro) con cui coprire interamente il costo del servizio. – ha chiarito il sindaco Antonella Violi - L’Amministrazione comunale, l’oratorio San Giuseppe, la parrocchia S. Maria Assunta e la cooperativa La Spiga, hanno lavorato in modo da organizzare al meglio il centro estivo comunale e per rispondere alle esigenze delle famiglie in un momento di difficoltà. Abbiamo l’obbligo di adottare tutte le misure di sicurezza previste da Decreti e Linee Guida: gli educatori saranno molti di più (1 ogni 7 bambini per la primaria , 1 ogni 5 per l’Infanzia, 1 ogni 10 per le medie, ndr)". È opportuno precisare che le cifre coprono il costo dell’intero periodo (5 settimane dal 29 giugno al 31 luglio) e sono comprensive del pasto.

"Ancora una volta i costi della pandemia si scaricano sui cittadini. Prima non rimodulando la Tari per i commercianti che per 2 mesi non hanno usufruito del servizio di smaltimento rifiuti e ora con le tariffe sproporzionate del centro estivo. Si colpiscono i genitori che lavorano che non hanno parenti a cui lasciare i figli, in questo momento in cui lavoratori hanno come obiettivo di ripartire in tranquillità - attacca invece Marco Lombardi consigliere di Lacchiarelladomani -. Si impedisce a una famiglia con più figli di usufruire del servizio, con tariffe superiori agli stipendi. Nell’ultimo consiglio comunale avevamo richiesto che venisse stanziata una somma per gli aiuti di 50mila euro. Proposta respinta. Un anno fa questa amministrazione in tempi celeri ha trovato 243 mila euro per pagare le bollette dell’acqua alla piscina dell’Oasi Sport e invece per famiglie e operatori commerciali si trovano solo briciole".