Si riapre? A Melegnano prima scatta la caccia al virus ovunque

La società di Melegnano che si occupa di sanificare ambienti mette al setaccio 14 scuole, concessionari d’auto e negozi

Il titolare della Essedi di Melegnano, Stefano Surdo

Il titolare della Essedi di Melegnano, Stefano Surdo

Melegnano (Milano), 12 maggio 2020 - Parola d’ordine : sanificare. E la Essedi Srl, impresa di pulizie con sede a Melegnano, ha già passato al setaccio 14 plessi scolastici tra Melegnano e Vizzolo Predabissi, ma anche supermercati, concessionari di auto, centri estetici e negozi prossimi a riaprire. Con un unico obiettivo: cancellare eventuali tracce del coronavirus, anche le più piccole, e restituire ambienti salubri. "La fase 1 dell’emergenza sanitaria non è stata facile, anche dal punto di vista umano, tra la paura di ammalarsi e le commesse che sono diminuite, complici le chiusure di negozi, uffici e centri sportivi – racconta Stefano Surdo, amministratore della società -. Io personalmente, a causa del virus ho perso un compagno delle superiori, di 51 anni: una botta non da poco, che mi ha fatto riflettere. Un periodo non facile anche perché è capitato di entrare in appartamenti, dove il bastardo si era insinuato e aveva fatto ammalare gli occupanti. In qualche caso quelle persone non ce l’hanno fatta". «Con lo spirito di squadra, io e i miei ragazzi siamo riusciti a reagire e fare fronte comune. Gli interventi di sanificazione hanno permesso di ripianare una parte dei mancati incassi, dopo che i servizi di pulizia ordinaria hanno fatto registrare un calo".

Anche adesso, nella fase 2, l’obiettivo è spazzare via il virus, "che può annidarsi ovunque e sulle superfici può resistere anche diverse ore. Perciò non bisogna abbassare la guardia – dice ancora Surdo -. Qualche difficoltà c’è, legata al fatto che prodotti come l’alcol sono ormai diventati introvabili; per fortuna abbiamo delle scorte. Un altro prodotto che si fatica a trovare sono i guanti monouso in nitrile". Cloro, alcol, ipoclorito e perossido di idrogeno: sono queste le sostanze usate per la sanificazione, come da protocollo. Tutte nebulizzate. Mai come ora è importante anche l’attenzione ai dettagli: negli interventi di igienizzazione non si possono trascurare maniglie, serrature, schermi e pulsantiere.

«Al momento stiamo percorrendo la strada delle convenzioni con enti di categoria e istituzioni, per mantenere e ampliare il paniere dei clienti. Siamo stati chiamati da alcuni musei; aspettiamo anche la ripartenza di piscine e centri sportivi, che rappresentano un altro bacino di contatti. Dal 18 maggio si prevede una nuova tranche di aperture, contiamo che il lavoro possa crescere". "Intanto – conclude il responsabile di Essedi - continuo a documentarmi sul virus, la sua evoluzione e la sua presenza negli ambienti. Vorrei approfondire il tema dei tamponi ambientali, che servono ad individuare il rischio di contaminazione degli spazi. La sanificazione ha aperto nuove dimensioni e prospettive, alcune ancora da esplorare".