Assalti al bancomat, dieci colpi in un mese: caccia alla banda

Allarme in tutto l’hinterland

I danni dell'esplosione a San Giuliano

I danni dell'esplosione a San Giuliano

San Giuliano Milanese (Milano) 7 gennaio 2019 - Assalti al Bancomat, dieci colpi in un mese nell’hinterland di Milano. Ora è caccia alla “banda della marmotta”, un gruppo dell’Est Europeo supportato da malviventi italiani. C’è il sospetto che vi sia una regìa unica, con un forte intreccio fra la delinquenza locale e straniera, alla base degli assalti dinamitardi, riusciti o solo tentati, che nel periodo pre-natalizio hanno preso di mira gli sportelli di diverse banche in un ampio bacino di Comuni della cintura metropolitana.

Proprio il filone di una matrice comune è quello su cui sono orientati gli investigatori, che da un mese a questa parte indagano sulle incursioni a suon di esplosivo. Il primo colpo è stato messo a segno il 22 novembre alla Bmp di Marcallo con Casone: 46mila euro il bottino. Il 1° dicembre un duplice raid ha fatto scattare l’allerta nel Sud-Est Milanese, dove i banditi hanno assaltato prima il Credito Bergamasco di San Giuliano, poi la Popolare di Milano di Peschiera Borromeo.

Ricca la refurtiva, circa 200mila euro in totale, raggranellata dai malviventi, che hanno scelto due filiali vicine ai grandi assi della via Emilia e della Paullese, usati come vie di fuga. La stessa notte degli assalti a San Giuliano e Peschiera, ignoti hanno cercato di forzare il Bancomat di una sede dell’Unicredit a Cernusco ma il suono dell’allarme ha costretto la gang a desistere. Qualche giorno dopo è toccato al Rhodense con tre colpi falliti in sole 48 ore: due a Novate e uno a Settimo. Fallito anche l’assalto alla Popolare di Lodi di via Marco Polo, a Opera. In alcuni casi i criminali hanno usato l’acetilene, provocando la deflagrazione col gas. Altre volte hanno utilizzato la tecnica della “marmotta”, che consiste nell’inserire in un’intercapedine dello sportello un cuneo simile a una spada, collegato a un detonatore per provocare l’esplosione a distanza. Le indagini dei carabinieri proseguono a tutto campo, senza escludere nessun elemento.