Corsico, cittadini e forze dell'ordine uniti contro le truffe

Carabinieri, sindaci e cittadini fanno squadra

Carabinieri e agenti della polizia locale collaborano insieme

Carabinieri e agenti della polizia locale collaborano insieme

Corsico (Milano), 8 novembre 2018 - Contro le truffe serve l’aiuto di tutti. È questo il monito lanciato dal comandante della compagnia dei carabinieri di Corsico Pasquale Puca nel corso dell’incontro che si è tenuto con i sindaci e i cittadini, specialmente quelli più anziani, dei comuni del sud Milano. «Il nostro compito è quello di stare in mezzo alla gente e di essere disponibili a raccogliere ogni singolo consiglio. Quando avete il minimo dubbio non esitate a chiamare i carabinieri per avere informazioni, non fatevi scrupoli non disturbate mai - ha spiegato il capitano Puca -. I delinquenti sono sempre più fantasiosi e anche noi carabinieri abbiamo bisogno del vostro aiuto, dei vostri occhi e delle vostre segnalazioni. Ognuno deve sentirsi un piccolo carabiniere».

Nel corso dell’incontro si è parlato delle truffe più diffuse: quella dello specchietto, dei finti operai delle società pubbliche o private che erogano servizi o, ancora, quelle messe in atto da presunti amici dei nostri parenti più cari. Come hanno ben illustrato il luogotenente Francesco Di Renzo e il maresciallo Maggiore Giovanni Varamo un pericolo lo rappresentano anche le «truffatrici in gonnella», donne solitamente ben vestite e ben profumate che, dimostrandosi particolarmente affettuose, si conquistano la simpatia degli anziani per derubarli del portafoglio, della collanina, dell’orologio o di altri beni preziosi.

«Occorre prestare attenzione: il consiglio è quello di appendere in casa, in un luogo ben visibile, un grande foglio con il numero di telefono dei figli e quello del 112. In questo modo se anche gli anziani dovessero avere momenti di defiance o smarrimento, hanno a portata di mano il contatto di persone vicine e fidate che possono chiamare direttamente. Inoltre ricordate sempre di denunciare l’accaduto: non c’è da vergognarsi, anzi. Un particolare relativo ai malviventi, un dettaglio o il racconto di quanto accaduto, sono per noi fondamentali per acciuffare malviventi». Dalle testimonianze raccontate dal pubblico è emerso un nuovo settore in cui i truffatori stanno agganciando le loro vittime: la rete. Anche qui, sfruttando la buona fede, l’inesperienza e a volte al sensibilità o i credo religiosi, si sono consumati raggiri milionari tramite lo strumento delle donazioni.

«Uuna volyta ho ricevuto una mail apparentemente dalla Posta. Mi chiedevano i dati personali per sbloccare la poste pay - ha raccontato Ciro Amoruso -. Così mi sono recato in posta e ho chiesto informazioni. Mi hanno spiegato che non è così che comunica la posta e che non bisogna mai dare quel genere di informazioni». L’informazione, specialmente in questo settore, è importante. «Queste notizie sono molto utili - ha spiegato Laura Gorla - ad esempio, dopo averne sentite di tutti i colori, presto molta più attenzione rispetto a prima a chi suona al citofono. Ora non apro più a nessuno». «In più occasioni mi è capitato che note compagnie telefoniche o società che erogano luce e gas mi abbiano chiamato chiedendomi se fossi un loro cliente per conoscere i miei consumi o i miei dati - ha spiegato Antonio Fiocchi - ovviamente dico sempre che sono già apposto ma i truffatori hanno molta fantasia e ogni volta inventano un nuovo stratagemma. Conoscerli è importante per non cadere in trappola».

Corsico, Cesano, Buccinasco, Trezzano e Assago, carabinieri e agenti di polizia locale: c’erano tutti a sostenere l’iniziativa congiunta che va ad aggiungersi a quelle che vengono portate avanti dai singoli comuni. «Dopo aver preso appuntamento con i diretti interessati, gli agenti del nostro comando di polizia locale vanno a casa degli anziani e consegna loro un opuscolo con i consigli anti-truffa», ha spiegato l’assessore alla sicurezza Salvatore Gattuso.