Corsico, il Caso stocco ancora sotto la lente. Arriva la Commissione antimafia

Giovedì i senatori interrogheranno il sindaco Filippo Errante

Filippo Errante

Filippo Errante

Corsico (Milano), 15 gennaio 2017 - «Un atto doveroso». Per il senatore Pd Franco Mirabelli mettere le vicende corsichesi sotto la lente di ingrandimento della Commissione parlamentare antimafia di cui fa parte è necessario. Soprattutto per il clima «poco sereno che si sta vivendo in città». Un clima che ha iniziato ad appesantirsi dopo il «Caso stocco».

Era metà ottobre e il sindaco Filippo Errante, eletto nel 2015 con una coalizione di centrodestra, era finito nella bufera con due dei suoi assessori: Maurizio Mannino (FI) e Giacomo Di Capua (Lega). I tre nomi erano finiti sul manifesto che pubblicizzava il festival dello stocco di Mammola, organizzato da un negozio calabrese che aveva scelto come referente Vincenzo Musitano, imparentato con personaggi legati alla ‘ndrangheta. Il Festival era stato congelato e l’argomento era diventato il tema portante di un Consiglio comunale infuocato, dove consiglieri di opposizione e cittadini comuni erano stati intimiditi e minacciati da parte del pubblico. Era bastato iniziare a parlare di penetrazioni mafiose in città per scatenare l’inferno. In meno di un mese, una fiaccolata, organizzata dal sindaco, poi una manifestazione in piazza, quella di Libera, avevano puntato ancora una volta i fari su Corsico.

Ci era passata anche la Commissione speciale antimafia regionale, incoraggiando la costituzione di una commissione interna per fare luce sui fatti. Proprio alla commissione interna i componenti di quella parlamentare hanno chiesto, qualche giorno fa, tutte le carte per valutare con attenzione i dettagli della vicenda prima di incontrare il sindaco. Giovedì pomeriggio la commissione parlamentare si muoverà da Roma per un fitto calendario di appuntamenti a Milano. Tra questi, anche l’incontro con Errante che dovrà recarsi in prefettura per discutere della vicenda.