Gioco d’azzardo, allarme rosso a Corsico

Dalle scommesse alle slot: nel 2016 sono stati spesi 40 milioni

Boom di giocate alle slot

Boom di giocate alle slot

Corsico (Milano), 10 marzo 2018 - Gli specialisti che hanno a che fare ogni giorno con la patologia lo sanno bene: i giocatori d’azzardo sono in aumento e riuscire a far togliere il vizio è sempre più difficile. Una vera e propria malattia che va curata. A far aprire gli occhi su una preoccupante realtà, ci pensano i dati raccolti dagli attivisti del Movimento 5 Stelle che hanno preso spunto dall’iniziativa di Dello: il Comune bresciano, lo scorso anno, ha chiesto tramite accesso civico indirizzato ai Monopoli di Stato, i dati sul gioco d’azzardo del territorio. Poi, è stato lanciato l’appello a tutti i Comuni, per avere un quadro chiaro dei movimenti di denaro legati alle scommesse. "Noi attivisti di Corsico - spiega il consigliere Stefano Iregna - abbiamo raccolto l’invito e i numeri inviati dal Monopolio sono davvero allarmanti". Si parla, solo per Corsico, di quasi 40 milioni e mezzo di euro spesi nel 2016 in tutti i giochi d’azzardo (anche scommesse sportive, lotto, slot, gratta e vinci), con un aumento del 5% rispetto al 2015. Significa 1.159 euro a persona in un anno. "Bisogna fare un’attenta riflessione sul tema, in modo da individuare interventi che possano mitigare il fenomeno - prosegue Iregna - andando a inasprire le limitazioni. Per questo, insieme agli altri gruppi del Sud-Ovest milanese abbiamo presentato una mozione congiunta per chiedere l’elaborazione di regolamenti comunali più restrittivi". In effetti il fenomeno è generalizzato su tutto il Sud Milano.

Secondo i dati raccolti, solo per quanto riguarda le Vlt (videolottery) e le Awp (new slot) - due tipologie di macchinette -, nel Sud Milano sono stati spesi oltre 9 milioni e mezzo di euro (1.078 euro pro capite) negli oltre 2mila apparecchi installati nei locali. I giocatori più incalliti? Sono a Rozzano, Cusago e Opera, dove si spende di più nelle giocate. A Cusago i numeri sono impressionanti: la posizione del piccolo Comune rispetto alle giocate pro capite in Italia è ben al di sopra della media e si superano i 4mila euro in un anno a persona giocati. I territori più virtuosi: Trezzano, Assago e San Donato. In questi Comuni, non solo ci sono poche macchinette, ma la spesa complessiva è sotto i 500 euro pro capite.