Corsico, nel Burgo dimenticato vandalismi e gare in moto

Il quartiere di Corsico al confine con Milano troppe volte è terra di nessuno. Specialmente la sera quando bande di ragazzi si ritrovano sulle “collinette”

L’ascensore imbrattato e inaccessibile nel quartiere Burgo a Corsico

L’ascensore imbrattato e inaccessibile nel quartiere Burgo a Corsico

Corsico (Milano), 31 maggio 2020 - La zona è abbastanza appartata, anche se a pochi metri di distanza vivono centinaia di famiglie del quartiere Burgo, dove una volta sorgeva l’ex cartiera. Un’area convertita in grandi palazzi con spazi verdi e la comodità di essere al confine con Milano. "Nel corso degli anni ci hanno promesso tante cose: autobus, negozi, illuminazione adeguata – raccontano gli abitanti –. E invece siamo un quartiere allo sbando, dimenticato e abbandonato".

Una delle criticità che lamentano gli inquilini, soprattutto quelli che si affacciano dalla parte delle cosiddette "collinette" della Burgo, è la presenza, tutte le sere, di decine di ragazzi che si danno appuntamento sulle panchine per poi lasciare, alle prime luci dell’alba, immondizia e sporcizia.

«L’altra sera erano almeno una cinquantina, tutti radunati in diversi gruppi, ovviamente ignorando ogni precauzione anti contagio – spiega una delle residenti del quartiere –. Qui trovano una zona più o meno isolata e pensano di fare ciò che vogliono: musica alta, rumori, urla. A volte anche gare di scooter per le collinette". Per gli abitanti è ormai routine chiamare il 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri. Che escono, spesso, ma appena si avvicinano alla zona, i ragazzi scappano "perché essendo posizionati sulle collinette vedono tutto, quindi appena arrivano le forze dell’ordine le avvistano in lontananza e corrono per non farsi beccare. Poi, appena vedono la situazione tranquilla, ritornano. E si continua così all’infinito, per tutta la notte, tutti i giorni".

I vandalismi sono continui: non solo vetri e immondizia lasciata negli spazi verdi, nonostante i cestini presenti in zona, ma anche gesti di inciviltà. L’ascensore del ponte che passa sopra il Naviglio è diventato un cassonetto dell’immondizia: qualcuno ha addirittura infilato un carrello della spesa all’interno, incastrandolo tra le porte per rendere l’ascensore inaccessibile.

"Le segnalazioni al Comune sono continue, anche per la mancanza di illuminazione che di certo favorisce comportamenti scorretti – racconta un abitante –. Il Comune risponde che sono in corso le valutazioni tra amministrazione e gestore dell’impianto, ma ormai sono tre anni che siamo al buio". L’esasperazione è tanta: "Samo stanchi di ripulire quello che questi ragazzi combinano di sera – ancora gli abitanti –. Il nostro quartiere ormai è diventato il ritrovo notturno degli incivili".+