Coronavirus, mistero su decessi e contagi nella Rsa di Binasco

I parenti degli ospiti raccontano del viavai di bare ma dalla direzione nessuna indicazione sui numeri

Casa di cura Heliopolis a Binasco

Casa di cura Heliopolis a Binasco

Milano, 14 aprile 2020 - Anche Binasco piange i suoi morti in una casa di riposo. Non è ancora dato sapere quanti siano i decessi a causa della mancanza di tamponi che sarebbero arrivati solo venerdì scorso ma i familiari delle vittime chiedono di sapere la verità. 

A Binasco è presente la Rsa Heliopolis, una struttura che ospita circa 280 anziani, salita alla cronaca negli anni passati per la sua efficienza e per essere statafra le prime a consentire agli ospiti di poter condividere la loro degenza con i proprio cani. Ma oggi nel pieno dell’emergenza contagi anche qui si contano decessi e si registrano problemi. Dalla direzione arrivano conferme sulle morti ma non i numeri di quanti siano realmente deceduti per il Covid- 19.

Rimangono sconcertati e senza parole i familiari dei ricoverati come Mario Vecchi che da due settimana attende risposte sul decesso del suocera.  «Come mai non ci sono riscontri? Il 28 marzo mia suocera che aveva 95 anni è deceduta in Heliopolis dopo una settimana di malattia con tutti i sintomi principali da Covid-19. Ma la causa ufficiale del decesso che ci hanno comunicato è blocco respiratorio». «Da contatti con altri parenti del reparto - riferisce-, abbiamo saputo che negli stessi giorni sono decedute altre 7 persone. Ci è stato riferito che, giornalmente, da metà marzo le bare raggiungessero quasi lo stesso numero, ovviamente non ne conosciamo le ragioni». 

Non è stato possibile sapere con esattezza il numero dei decessi perchè i dati vengono inviati ad Ats e sono loro che li comunicano alle varie amministrazioni comunali dove risiedevano le vittime. 

Anche il sindaco di Binasco, Riccardo Benvegnù non è in grado di dare un numero esatto delle vittime all’interno della Rsa: «Noi abbiamo conoscenza solo dei decessi dei nostri residenti e ad oggi ancora non abbiamo comunicazioni proveniente dalla Rsa». Heliopolis fra l’altro al suo interno ha anche anche 64 appartamenti protetti dedicati agli anziani del territorio. «Nell’ottica della massima trasparenza si vuole comunque condividere le azioni intraprese a tutela di ospiti e operatori - è quanto comunica la Rsa -. Ci teniamo a ribadire come in questa situazione straordinaria lo standard dell’assistenza agli Ospiti sia stato mantenuto ed anzi come la struttura abbia gestito l’emergenza utilizzando tutta la propria competenza e professionalità, avvalendosi anche di importanti consulenze esterne». Nei giorni scorsi la struttura, insieme alle associazioni di categoria, ha lanciato un appello alla Regione Lombardia per estendere le procedure di screening attraverso tampone a tutti gli ospiti ma anche ad operatori sanitari e personale di supporto.

«Siamo in attesa di un riscontro per i tamponi a tappeto sugli ospiti mentre per il personale operante nella residenza già dalla scorsa settimana il tampone viene effettuato agli operatori assenti dal servizio causa sviluppo sintomi riconducibili al Covid. Siamo in costante contatto con ATS ed il sindaco del Comune di Binasco per informare dell’andamento e sulla salute dei nostri ospiti». Anche per quanto riguarda il personale eventualmente contagiato non si conoscono ancora i numeri. Sono almeno 97 invece le vittime nelle casa di riposo Borromea di Mediglia e alla Fondazione Castellini di Melegnano dove sono stati aperti due distinti fascicoli dalla magistratura.