Coronavirus, il personal trainer va su Internet: via con gli allenamenti virtuali

Rozzano, con la chiusura delle palestre il preparatore Alex Frustaci segue in diretta video calciatori, pugili e clienti

Alex Frustaci durante i corsi

Alex Frustaci durante i corsi

Rozzano (Milano), 5 aprile 2020 - L'emergenza legata al coronavirus ha rivoluzionato anche gli stili di vita delle persone, che sono costrette a rimanere a casa senza poter uscire per fare sport. Per questo motivo Alex Frustaci, rozzanese di Quinto Stampi, e che da anni allena, rimette in forma o fa recuperare da un infortunio gli sportivi, ha ideato il Virtual Soccer Training Club, una squadra di calciatori fatti in casa. "Ci riuniamo virtualmente, attraverso la piattaforma Zoom – esordisce il personal trainer, che tra i suoi assistiti ha anche Alfred Duncan, centrocampista della Fiorentina -. Lavoriamo nel pieno rispetto delle indicazioni dei preparatori atletici delle rispettive squadre. Ognuno è a casa e viene seguito scrupolosamente da me in diretta".

La squadra si allena cinque volte a settimana, dal lunedì al venerdì, per quaranta minuti. "Siamo partiti in cinque – prosegue -. Adesso sono ventisette stabili e quattro si alternano". Tre volte alla settimana, nei giorni pari, il 41enne invece prepara anche il Wags team, un gruppo di mogli e compagne dei calciatori. Inoltre Frustaci segue anche il pugile Daniele Scardina. Il supermedio di Rozzano, detentore dell’Ibf International, fa spola tra Miami, negli States, e l’Italia, dove sta con la sua compagna Diletta Leotta: "E’ un grande campione e sono sicuro che farà molta strada, ne sono certo. Diletta non è ancora nel gruppo: chissà un giorno...". 

In tempi di coronavirus, Frustaci dà spazio anche alla solidarietà: i giorni dispari della settimana, infatti, il preparatore rozzanese mette il Virtual Soccer Training a disposizione della gente comune, in maniera gratuita. "Sono felice di poter dare il mio contributo nell’unica maniera che conosco: con la mia passione. Basta collegarsi al mio profilo Instagram e seguire le indicazioni. Per lavorare in casa servono soltanto un tapettino e una pallina da tennis – conclude il classe’79 -. Infine consiglio di non alterare eccessivamente il proprio trend di vita: sveglia presto, colazione, magari lezione d’inglese e cucina. Insomma non lasciarsi andare alla pigrizia e non invertire i ritmi sonno-veglia".