Emergenza Coronavirus, a Rozzano il pellegrino virtuale su tapis roulant

Ogni giorno alle 5 si alza e cammina con zaino pesante verso un’Assisi immaginaria, senza mai uscire

Cinque ore di cammino in casa ogni giorno, è l’impegno di Francesco Bollani

Cinque ore di cammino in casa ogni giorno, è l’impegno di Francesco Bollani

Rozzano (Milano), 9 aprile 2020 - Francesco Bollani fa l’architetto e, come tanti in questi giorni, lavora da casa. Ma prima di mettersi alla scrivania, ogni giorno si alza alle 5, si carica sulle spalle uno zaino pesante, e inizia il suo cammino verso Assisi. In casa, sul tapis roulant, ma come se fosse un viaggio vero: con tappe, fatica e tanti chilometri da macinare. Bollani ogni anno affronta un pellegrinaggio: ha già compiuto il cammino di Santiago più volte, con percorsi diversi, per migliaia di chilometri. Il cammino per lui è un simbolo, una sorta di sacrificio, di impegno da affrontare con determinazione. E così, anche se chiuso in casa, non ha voluto rinunciare al suo obiettivo annuale. "Ho tracciato un percorso virtuale tra casa mia e la Basilica di San Francesco ad Assisi – spiega l’architetto – che raggiungerò in 19 giorni, una distanza di 430 chilometri: con un programma gps ho individuato il percorso suddividendolo in tappe giornaliere di 20/25 chilometri, dovrei arrivare per Pasqua". Alle 5 inizia la camminata, poi si ferma alle 9, si dedica al lavoro da casa e alla famiglia e nel pomeriggio un’altra ora. Non lo fa certo per tenersi in forma: lo scopo è più "spirituale", spinto da un senso di gratitudine.

«Sono figlio di un commerciante e in questo momento così duro tante persone si stanno sacrificando in ospedali e in tutte le attività che devono rimanere aperte – ancora Bollani –. Questa impresa virtuale vorrei dedicarla proprio a loro. Si dice che un pellegrino sia un uomo che prega con i piedi. Ecco, questo è il mio modo di pregare per tutti loro". Il desiderio di Bollani è di condividere l’esperienza, di "portare" con lui chi ha voglia di partecipare a questo cammino di gratitudine e speranza. Basta un messaggio (da inviare a bollani.francesco@gmail.com) che l’architetto stamperà e infilerà nello zaino durante il cammino.