Coronavirus, chiudono i parchi a Cesano e Cusago

Lucchetti ai cancelli e nastro adesivo attorno a panchine e porte di calcio: "Scelta dolorosa ma necessaria"

Serrati i cancelli del parco Pertini di Cesano Boscone dopo la ressa del weekend

Serrati i cancelli del parco Pertini di Cesano Boscone dopo la ressa del weekend

Cesano Boscone (Milano), 10 marzo 2020I parchi con i cancelli, come il Pertini, il più grande di Cesano, sono chiusi da ieri mattina. Intorno ai giochi per i bambini, altalene, scivoli, castelli, gira un nastro bianco e rosso per impedirne l’accesso. Persino sulle panchine c’è un giro di nastro. Nastri e chiusure che dicono: vietato giocare troppo vicini, non ci si siede in gruppo, non si occupano i parchi senza rispettare le distanze.

«Non potendo evitare situazioni di assembramento, abbiamo dovuto prendere una decisione che mi addolora profondamente. Sono veramente dispiaciuto per i bambini", commenta il sindaco Simone Negri (Pd) che ha condiviso con la sua Giunta la scelta di chiudere il parco Pertini e vietare i giochi. Non solo impedimenti per i bimbi più piccoli: chiuse anche le porte da calcetto, nastro tirato sulla pedana dello skate e campetti non accessibili. Mali estremi, estremi rimedi. A nulla erano valsi infatti gli inviti del sindaco, ripetuti per tutta la settimana scorsa, di non frequentare in massa gli spazi verdi, di rimanere a casa, per evitare la diffusione del contagio da coronavirus.

Nemmeno far scendere in campo i volontari della protezione civile, per presidiare i parchi, e degli agenti della polizia locale ha scoraggiato i cittadini. Nel weekend, famiglie e ragazzi hanno popolato i parchi cittadini, ignorando completamente il diktat di rimanere tra le mura domestiche per evitare la possibilità di diffusione del virus. "Siamo stati costretti a decisioni rigide – ancora il primo cittadino –, nell’esclusiva tutela della salute pubblica. Pur con lo straordinario sforzo di polizia locale e protezione civile, non siamo nelle condizioni di evitare che si ripetano frequentazioni dei parchi da parte di centinaia di persone, come successo nei giorni scorsi. Sono indispensabili delle rinunce alla nostra vita sociale. Prima lo capiamo, prima ci togliamo di torno il virus".

Le limitazioni, precisa Negri, riguardano i giochi e i campetti su tutto il territorio, "nessuno impedisce la passeggiata o la corsa – specifica –, l’importante è mantenere le distanze prescritte". I parchi giochi troppo affollati nel weekend hanno convinto anche l’Amministrazione di Cusago a serrare i cancelli degli spazi verdi.  "Per seguire le disposizioni ministeriali e predisporre misure urgenti al fine di contenere il contagio – si legge sull’ordinanza firmata ieri pomeriggio dal sindaco Giovanni Triulzi –, verificata dalla polizia locale l’assoluta impossibilità di mantenere e garantire il rispetto della distanza di sicurezza prevista, si dispone la chiusura dei parchi pubblici".