Coronavirus, salgono a 32 i decessi alla Rsa di Melegnano

Il virus è entrato alla fondazione Castellini: "Stiamo combattendo, siamo una grande squadra"

Il presidente Natale Olivari della casa di riposo Fondazione Castellini

Il presidente Natale Olivari della casa di riposo Fondazione Castellini

Melegnano (Milano), 8 aprile 2020 - Contagi e decessi, il Covid è "entrato" anche alla fondazione Castellini, storica casa di riposo di Melegnano. "Siamo preoccupati, ma combattiamo. Siamo una grande squadra e una grande famiglia". Così si esprimono i vertici della Rsa di via Cavour, che nell’ultima comunicazione ai familiari degli ospiti hanno dato un aggiornamento sulle ricadute del contagio all’interno della struttura. Dall’inizio dell’epidemia a oggi, "sulla base di valutazioni formulate dai nostri medici, su 365 ospiti ricoverati si sono riscontrati 99 casi di febbre, o sintomi respiratori potenzialmente riferibili al covid-19". Di questi, 32 persone non ce l’hanno fatta. Nel dettaglio, i 99 casi sono così suddivisi: 30 sono risultati positivi al virus e sfociati in sette decessi, 11 sono risultati negativi, mentre 58 sono rimasti casi sospetti, con 25 decessi. A controbilanciare, almeno in parte, la conta di chi non ce l’ha fatta c’è il dato, incoraggiante, delle guarigioni: tra gli ospiti risultati positivi, 12 sono riusciti a sconfiggere il virus, mentre altri sono in via di guarigione.

Il vicepresidente della Castellini Teofilo Andreis non nasconde la preoccupazione per "l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e vivendo in prima linea", ma al tempo stesso assicura "che stiamo mettendo in atto e rispettando scrupolosamente tutti i protocolli emanati dal ministero della Salute, combattendo sul campo questa battaglia contro questo insidioso nemico". "Tutti gli ospiti con infezione da covid-19 (certa o presunta) - prosegue - vengono tempestivamente sistemati in camere dedicate all’isolamento, laddove possibile, garantendo loro tutte le cure mediche e assistenziali necessarie e i loro familiari vengono prontamente informati e aggiornati dai nostri medici. Stiamo inoltre garantendo a chi presta servizio nella struttura tutti i dispositivi di protezione individuale necessari allo svolgimento del proprio lavoro, per tutelare i nostri ospiti, i nostri operatori e i loro familiari". Si ricorda anche che "da oltre un mese, nella Rsa, non stiamo ammettendo ospiti dall’esterno, per evitare possibili fonti di contagio, ma li stiamo accogliendo solo nell’hospice e solo se abbiamo conferma del tampone negativo". 

La situazione della Castellini riflette un contesto più generale, dove purtroppo il virus ha attaccato anche strutture che ospitano persone già di per sé in condizioni precarie ed in stato di forte fragilità. Per questo anche tra l’opinione pubblica cresce la preoccupazione per gli anziani che si trovano in ospizi e case di cura.