Cesano, quartiere Tessera sommerso dall'immondizia

Residenti sul piede di guerra: "E' una vergogna"

Sacchi della spazzatura sparsi ovunque

Sacchi della spazzatura sparsi ovunque

Cesano Boscone (Milano), 6 novembre 2018 - Gazebi per la raccolta differenziata colmi di rifiuti di ogni genere. Sacchi dell’immondizia, bottiglie di vetro o ancora scatoloni e materiale vario accatastato all’esterno dei locali immondizia. Così, invaso dalla spazzatura, si presenta il quartiere Tessera il più grande insediamento Aler in questa porzione di Sud Milano. Da mercoledì, infatti, nessuno si è più preoccupato di esporre i sacchi sul marciapiede per permettere alla società che gestisce il servizio nel comune cesanese di ritirarli. Risultato? Montagne di spazzatura e inquilini sul piede di guerra. "Sono 50 anni che abito qui - spiega Maria Teresa Parma - e non ho mai visto nulla del genere. È una vergogna. Per non aumentare il disagio, in questi giorni ho lasciato i sacchi dell’immondizia sul balcone, ma non possiamo andare avanti così".

All'origine del disagio che sta assumendo i contorni dell’emergenza, ci sarebbe questioni giuridico/burocratiche. "Ci hanno spiegato - ha detto Giorgio Garavaglia, responsabile del comitato Sunia del quartiere - che i ritardi sono da ricondurre a un ricorso al Tar effettuato da un’azienda che ha partecipato al bando indetto da Aler per la gestione del servizio di pulizia e rimozione sacchi nei suoi immobili. Il tribunale sembra abbia accettato la sospensiva richiesta ed ora tutto è bloccato. Questo, però, ha portato a due problemi: disagi sul territorio, tanto che abbiamo chiesto al sindaco di contattare l’Asl e disagi per i lavoratori che, anziché essere assorbiti dalla nuova azienda, per via di questa situazione di stallo rischiano di restare senza salario". In quartiere, dove si contano 960 appartamenti e circa 2.500 residenti, la rabbia è tanta. "È una questione igienica e di salute pubblica - spiegano Rosalba Ravasi e Marcello Pelle - per fortuna il tempo ci assiste. Se fosse capitato in estate? E comunque questi rifiuti, dal secco all’umido, anche in questa stagione, sono un richiamo per scarafaggi e topi con cui siamo sempre in lotta".

"Una cosa è certa, non si può restare in questa situazione - spiega Sara Todaro, consigliere comunale e da sempre riferimento del quartiere - mentre Aler si organizza gli inquilini vivono un disagio non indifferente e che sembra non avere fine. Se Aler non interviene che lo faccia il Comune addebitando le spese all’istituto Milanese. Ma questa situazione è vergognosa e deve finire". Il sindaco Simone Negri ha espresso le sue preoccupazioni. Già dal fine settimana è in contatto con l’azienda regionale e l’augurio è che si trovi una soluzione già entro oggi.