Cesano Boscone, bulli senza mascherina difesi dai papà

Multa da 400 euro ai ragazzini sorpresi per la seconda volta a infischiarsene delle regole anti-contagio

Tra i giovanissimi la mascherina di protezione è troppe volte un optional

Tra i giovanissimi la mascherina di protezione è troppe volte un optional

Cesano Boscone (Milano), 22 maggio 2010 - Erano già stati avvisati, beccati sempre in gruppo e senza indossare la mascherina protettiva. La prima volta è scattato solo un rimprovero, con la richiesta da parte della polizia locale di rispettare le regole, spiegandone l’importanza in questo momento così critico. Ma non è bastato. La decina di ragazzini, tutti minorenni con età compresa tra i 15 e i 17 anni, ci sono cascati di nuovo, questa volta ben consapevoli di commettere uno sbaglio. Si sono ritrovati in piazza Giovanni XXIII, vicino al centro commerciale, ancora una volta senza mascherine e ignorando le disposizioni anti contagio. Quelli che ora si chiamano assembramenti, scongiurati da tutti, dalle istituzioni al personale sanitario, per azzerare le possibilità di trasmissione del coronavirus.

Alcuni cittadini hanno visto il solito gruppetto radunato in piazza e ha chiamato i vigili. In pochi minuti gli agenti sono intervenuti, ma questa volta non si sono limitati a un ammonimento: sanzione, da 400 euro, per ognuno dei ragazzini colpevoli di aver ignorato le regole. E non è tutto: su un componente del gruppo si stanno eseguendo accertamenti per verificare se, come è risultato dai primissimi controlli, ha infranto anche l’obbligo di quarantena, essendo a stretto contatto con un famigliare positivo al covid. Su questo aspetto saranno gli approfondimenti degli agenti a fare luce su un comportamento gravissimo che metterebbe in pericolo gli altri. Forse la multa salata costringerà i ragazzini a ripensare al proprio atteggiamento o incoraggerà i genitori a elaborare un modo migliore per far comprendere ai figli l’importanza del rispetto delle regole durante una pandemia.

Anche se alcune mamme e papà dei ragazzini irresponsabili invece di rimproverare i figli si sono scagliati verbalmente contro i vigili, colpevoli di aver elevato la sanzione. Il problema degli assembramenti tra minorenni è sentito anche nei comuni vicini. Il sindaco Fabio Bottero di Trezzano sul Naviglio aveva lanciato un appello alla "responsabilità", mentre il primo cittadino di Buccinasco Rino Pruiti, ricevendo diverse segnalazioni di gruppetti di ragazzi radunati sotto i gazebi nei parchi, ha paventato controlli ancora più severi e "se la situazione non migliora – ha annunciato – sarò costretto a prendere provvedimenti ancora più restrittivi, per tutelare la salute dei cittadini da questi comportamenti incivili".