Cittadini-sentinelle, è boom a Cerro al Lambro

Attivi 17 gruppi di controllo del vicinato per 5mila residenti

Sono 164 le famiglie coinvolte nel progetto

Sono 164 le famiglie coinvolte nel progetto

Cerro al Lambro (MIlano), 9 giugno 2018 - In un paese di 5mila abitanti, ci sono 17 gruppi per il controllo del vicinato, tutti operativi, per un totale di 164 famiglie coinvolte. E adesso il Comune di Cerro al Lambro ha deciso di aderire ad un protocollo con la Prefettura di Milano per formalizzare e dare ulteriore slancio all’iniziativa. Bilancio positivo, dunque, per il progetto nato all’inizio del 2016 su impulso della lista Solidarietà Civica Indipendente. Da allora il programma per il monitoraggio del territorio attraverso le sentinelle della legalità ha continuato a rastrellare consensi, facendo proseliti soprattutto nel capoluogo Cerro al Lambro, e con tre gruppi attivi nella frazione di Riozzo, al confine con Melegnano.

All'appello della lista civica hanno risposto anche diverse donne, che in questo modo hanno scelto di dare un contributo concreto al tema della sicurezza. I gruppi si tengono in contatto tramite whatsapp, per scambiarsi segnalazioni in tempo reale su eventuali anomalie e situazioni sospette. In caso di necessità, vengono allertate le forze dell’ordine, come di prassi. «Siamo soddisfatti dell’adesione al protocollo prefettizio, che attribuisce una valenza maggiore a quanto si sta facendo sul territorio – commenta Leonardo Cordone, promotore e referente del progetto –. Cerro non è una realtà ad alto rischio di criminalità, ma comunque la gente vuole sentirsi protetta». Sul fronte della sicurezza, il principale problema che si registra in paese sono i furti in abitazione. In più di un’occasione le aree residenziali sono finite nel mirino della micro criminalità, con assalti e razzie, riuscite, o solo tentate. Non più tardi di qualche giorno fa un ladro ha cercato d’introdursi in una villetta scavalcando la recinzione, mentre due complici rimanevano all’esterno, a fare da palo.

L’intruso è stato sorpreso dal padrone di casa. Sempre in questi giorni è stata notata un’auto con a bordo tre persone sospette, che procedeva a passo d’uomo per le vie del paese, come a voler studiare la zona. Ora, con la bella stagione e l’avvicinarsi delle vacanze, il contributo delle sentinelle di quartiere potrebbe rivelarsi ancor più prezioso, visto l’intensificarsi di furti, atti vandalici ed episodi di disturbo alla quiete pubblica che tradizionalmente si registra nel periodo estivo. L’occhio vigile dei cittadini vuole fare da deterrente a questi fenomeni. «Col controllo del vicinato non si favorisce solo la condivisione delle informazioni, ma si consolidano anche i rapporti tra vicini di casa», aggiunge Cordone. L’esempio di Cerro sembra testimoniare che nei paesi e nelle piccole realtà, dove la gente si conosce e i contatti umani sono più frequenti, le iniziative per la sicurezza dal basso riescono ad attecchire più facilmente. Ora l’obiettivo è esportare il modello in altri Comuni.